Into Predator, Premete un tasto del telecomando, entrate nella giungla, e che dio vi aiuti!

E se vi dicessi che esiste un intero mondo, dentro a un singolo film? Che esistono altri mondi, oltre al nostro, mondi che noi stessi creiamo girando film, video coi cellulari...qualsiasi nostra creazione video raccoglie in se non solo ciò che vediamo in esso, ma interi retroscena, realtà alternative che i nostri sogni più profondi e lunghi non potrebbero nemmeno immaginare. Mi spiegherò meglio: tutti noi, se vediamo in questo caso Predator, vediamo dal televisore di casa nostra "solo" una serie di inquadrature, campi contro campi, movimenti di macchina...eppure esiste un tempo presente, quello che vediamo, e il passato, oltre che al futuro. Ma voi penserete: quando ci sono i titoli di testa, la storia inizia, e quando lo schermo diventa nero, la storia finisce. No! Nulla di più sbagliato. Questo è effettivamente ciò che vediamo FUORI dallo schermo, ma dentro esiste tutto un mondo che rompe le inquadrature o i bordi dello schermo, un mondo dove tu puoi muoverti libero senza dover temere che tra un paio di orette finirà tutto. Io lo so...eccome se lo so. Ci sono milioni di film, al mondo, e io ho scelto Predator. Misi il Blu-Ray nel vano disco, premetti play...e via dentro la Tv. Mi ritrovai nella giungla del Guatemala, esattamente al campo base degli americani, praticamente inosservato è invisibile agli occhi delle comparse che mi passavano accanto a pochi centimetri di distanza. Mi sarebbe bastato premere il tasto "play" e in un attimo nel campo sarebbe partito un allarme assordante e decine e decine di soldati armati fino ai denti mi sarebbero balzati addosso come se fossimo a una partita di Football e io avessi in mano la palla. Decisi di restare invisibile, come il Cacciatore avrebbe fatto più o meno quindici minuti di film dopo (ma nella realtà in cui mi trovavo lo scorrere del tempo non era determinato da tagli di scena, quindi "più o meno qualche ora dopo"), e attendere l'elicottero dei corpi speciali capitanati da Dutch. Ora immaginate: potermi rivelare al superiore di Dutch, Dillon, e dirgli quel che sapevo, e quindi annullare tutto, ogni cosa sarebbe cambiata e il film anche sarebbe stato stravolto. L'elicottero arrivo' dopo una decina di minuti, che spettacolo, così cercai la strada per arrivare all'ufficio di Dillon. Era arduo entrare dalle porte che si chiudevano senza poterle toccare (io potevo anche essere invisibile, ma se avessi toccato qualche oggetto, qualcuno avrebbe potuto vederlo muoversi) e schivare i soldati americani che andavano e venivano nei corridoi, ignari della presenza del sottoscritto. Un bottone! Un bottone e il chaos sarebbe scoppiato, che ridere. Riuscii infine ad arrivare da Dillon, assorto nel suo lavoro a studiare le scartoffie riguardanti il campo nemico che Dutch e compagnia avrebbero presto disintegrato. Infine arrivo' lui: Arnold Schwartzenagger in tutta la sua potenza e "mascella". Ora c'erano un sacco di cose che avrei potuto fare prima di entrare nel film: prendere "Last Action Hero" il Blu-Ray, materializzarmi nella stanza e mostrarlo a Dutch, che faccia avrebbe fatto a vedere se stesso in un film senza sapere di essere solo un attore in un mondo immaginario creato dalla penna di uno sceneggiatore. Mi limitai ad attendere che Dillon si alzasse dalla sedia per stringere la mano a Dutch e fare braccio di ferro, e poi mi sedetti al posto suo. Nessuno noto' il lieve movimento che fece la sedia sotto il mio posteriore, per fortuna. Vi salterò la parte in cui i due discutono (appunto, premendo le due freccette del telecomando andai avanti fino a quando la squadra si imbarcava sull'aereo) e passiamo al mio imbarco clandestino. Voi non potete immaginare non solo la fatica che feci a nascondermi in un angolino dell'elicottero per non farmi vedere, ma l'emozione di sentirmi sparata nelle orecchie "Long Tall Sally" mentre sorvolavamo la giungla fu un qualcosa che mi fece sentire il re del mondo. Ma se c'è una cosa che mi rese difficile la permanenza sull'aereo fu Shane Black. Io non so se i dialoghi che ho sentito volevano metterli nel film, fatto sta che per tutto il viaggio sparo' battute tipo "Ehi Billy, l'altro giorno la moglie di un mio amico gli disse -senti Phil sono incinta- e lui le fa -ora dobbiamo trovargli un nome- e lei -pensavo a Mozart- lui la guarda e le chiede -e perché?- -perché' suona bene no?-" Dio quanto odiavo quell'uomo! Qualche volta risi sotto i baffi, ma proprio una risatina. Assistetti al ritrovamento dell'aereo di Hopper camminando affianco a Poncho e Dutch, oppure vidi la distruzione dell'accampamento dei guerriglieri. Fu tutto stupendo (eccetto il tanfo dei cadaveri dell'aereo), ma quello che volevo vedere era..."lui". Osservai Mac infilzare lo scorpione bianco sulla spalla di Dillon e lo osservai schiacciarlo a terra. Quando tutti se ne andarono io rimasi indietro ad aspettare che arrivasse il Cacciatore, ed egli giunse cadendo da un albero, atterrando senza il minimo rumore su un letto di foglie. Era mimetizzato, ma la sua aura trasparente era ben visibile. Quando raccolse lo scorpione premetti "play" e mi rivelai dal nulla. Passo' qualche momento, poi si palesò pure lui, ricambiando il gesto. Era un qualcosa di emozionante, ma anche terrificante: ritrovarsi di fronte uno dei propri idoli, in carne ed ossa, alto più di due metri e con la capacità di polverizzarti in un istante. Feci affidamento alle logiche del film, ovvero che non poteva uccidermi perché ero disarmato, e così attesi. Mi si avvicinò con prudenza, si abbassò di qualche centimetro e con la sua maschera mi scrutò da vicino il viso. Io automaticamente girai la testa a destra e a sinistra, mettendomi in mostra. -"vuoi una caramella?"- fu tutto ciò che dissi. La caramella non c'è l'avevo, ma la citazione non potevo non dirla. La creatura rimase sorpresa di questo comportamento. Allungai cautamente il braccio verso la sua collana di ossa e piccoli teschi, lui mi permise di ammirarla in tutto il suo realismo. Era solo plastica e cartongesso, eppure in quella realtà non lo sembrava. Mi inchinai in ginocchio, in segno di rispetto, e lui si allontanò verso la giungla, ignorandomi. -"Attento al loro capo!"- gli dissi alle spalle. Lui si fermò un istante, quasi per voltarsi, ma poi riprese la sua marcia, lasciando cadere a terra il piccolo scorpione. Dissi tra me e me: -"Io ti ho avvertito."- e premetti le due frecce con la barra, saltando un'intera scena. Osservai invisibile Hawkins (Black) venire sbudellato, mentre la povera Anna, coperta di sangue e tremante, osservava lo spettacolo. Il Cacciatore porto' Black sopra l'albero, svelto come una saetta, e iniziò a farlo a pezzi. Dutch e Poncho mi si materializzarono a qualche passo di distanza, scostando i cespugli e osservando per terra le budella di Hawkins. -"E dov'è finito il corpo?"- chiese Dutch al suo fidato amico. Io furtivo mi abbassai, presi un sasso e lo tirai sotto l'albero. Poncho si allertò per primo, ma Dutch inquadrò subito quello che volevo che vedesse: la scia di sangue che portava in cima all'albero. -"Oh cristo de un santo!"- Quasi urlo' Poncho, quando notò l'ombra del cadavere. Sentii tutti quanti confabulare su come poteva essere successo, mentre invisibile sghignazzavo, nonostante quello fosse uno scenario veramente triste a tal punto da farmi dispiacere per la morte di Shane Black. Seguii Blaine nella giungla, mentre cercava ancora il suo amico e se la prendeva con una specie di puzzola. Volli avvertirlo, così mi materializzai. La sua prima reazione fu quella di puntarmi la sua mitragliatrice degli anni '70 addosso, ma io alzai le braccia, mostrando di avere solo un telecomando in mano. -"Dio santo ragazzo che ci fai qui?"- sbraitò tenendomi sotto tiro. Vidi il bagliore rosso che speravo. -"Dammi retta, gringo: abbassati!"- gli dissi inginocchiandomi, ma evidentemente non colse il segnale e il colpo al plasma lo trapassò come un arrosto. Per poco il colpo non mi carbonizzo' la faccia, premetti nuovamente "pause" e tornai invisibile. Vidi che Mac stava accorrendo, così premetti "stop" e il mondo si fermò: gli uccelli erano sospesi a mezz'aria, Blaine era ancora in caduta verso il terreno e Mac era bloccato come una statua. Mi allontanai il prima possibile e premetti nuovamente "stop". Il film riparti', e la sparatoria fu assordante. Skippai qualche scena in avanti, saltando sia la parte del cinghiale che quella della costruzione delle trappole per Il Cacciatore. Mi fermai alla scena del sacrificio di Billy sul tronco, sopra il fiumiciattolo. Quella era la scena che volevo vedere chiaramente, e nessun regista stavolta avrebbe deciso cosa dovevo e cosa non dovevo vedere. Vidi Billy, macchiatosi il torace di sangue, mentre attendeva il cacciatore, ma dopo qualche momento che non arrivò, Billy venne infilzato alle spalle, sollevato da una figura invisibile e scaraventato nel fiumiciattolo. Il Cacciatore corse verso la boscaglia il più in fretta possibile per raggiungere Dutch, Anna e Poncho, mentre il cadavere del povero Billy veniva portato via dalla corrente. Sorpassai il tronco e raggiunsi il cadavere di Poncho, per poi vedere in lontananza Dutch che saltava dal dirupo. Non mi azzardai a saltare in acqua, non perché avessi paura ma perché l'acqua avrebbe danneggiato il telecomando, e addio telecomando= addio a casa. Così scesi a piedi dalla montagna, mi persi quindi la scena di Dutch cosparso di fango che si nascondeva dal Cacciatore mentre se la prendeva con un topo, unica fonte di calore che vedeva. Ritrovai Dutch mentre copiava Rambo, preparando un arco e delle frecce esplosive. Gli tesi un bello scherzo: prima che lo facesse lui, salii sulla montagnetta e, con tutta l'aria nei polmoni, gridai in stile Tarzan, dopo essere tornato materiale e' ovvio. Dutch si guardò intorno e forse mi vide, ma io mi ero già reso di nuovo invisibile perché riuscisse ad acchiapparmi. Fatto sta che ora aveva meno tempo di quanto ne avesse nel film originale. Il Cacciatore arrivo' dopo una decina di minuti e ingaggio' battaglia con Dutch praticamente in modo identico a quello del film. Dovetti stare attento che gli esplosivi di Dutch non mi colpissero, come i proiettili al plasma dello Yaunt'ia. Arrivati allo scontro corpo a corpo mi resi nuovamente materiale e premetti "stop". Nessuno dei due rivali mi aveva visto, e nemmeno potevano vedermi essendo "spenti", e mi avvicinai con l'acqua fino alle caviglie al cacciatore. Lo scrutai senza maschera, ed era veramente incantevole, per me almeno, da fan della saga. Mi presi la libertà di prendere il parabraccio della creatura e glielo strappai. -"Addio bomba, tesoro."- gli dissi, non che potesse sentirmi, ma mi divertiva troppo. Gli feci anche la pernacchia, in un momento di libertà mentale, e ridiventando invisibile riavviai il film. Lo Yaunt'ia non notò nemmeno il cambio di peso del suo braccio, forse perché per lui il "Time Out" non era avvenuto, così combatte' Dutch. Quando Schwartzenagger vinse lo scontro atterrando il Cacciatore col tronco di legno caduto da un albero, la creatura inizio' a sputare il classico sangue fosforescente. -Ma cosa sei?"- chiese Dutch. Io mi palesai, e lui si spaventò a morte. Mi sedetti su una roccia vicina, mentre la creatura a fianco a me si preoccupava di non trovare più la sua bomba nucleare (che avevo al contempo buttato tra i cespugli). -"E' un fottuto alieno, ovvio?"- dissi al mentone, ancora confuso della mia presenza. -"E adesso sarebbe esploso tutto se non era per me."- mi vantai di ciò che avevo fatto, mentre Schwartzenegger faceva la faccia spaventata più buffa di sempre. -"Tanto dopo che tutto sarà finito non ricorderai nulla, è il film tornerà normale!"- sghignazzai, alzandomi e accarezzando la testa del Cacciatore. Mi sentivo come Alan Grant in Jurassic Park mentre accarezzava la Triceratops. -" E tu chi cazzo sei?-" Mi chiese, girandomi intorno. Misi il dito sul tasto "Pausa": -"Io sono vivo."- e lo premetti. Poter dire queste citazioni proprio dentro al film non potete immaginare l'eccitazione che mi diede. Sparii sotto i suoi occhi, e dopo qualche minuto passato a cercarmi come un pazzo, Dutch noto' in lontananza l'elicottero dei soccorsi che giungeva. Presi una pietra e mi avvicinai alla creatura ancora schiacciata dal tronco, mentre Scwartzy andava al punto di estrazione. Mi rimaterializzai e iniziai lentamente a piangere, sapendo quello che dovevo fare. -"Perdonami..."- gli dissi accarezzandogli un'ultima volta la testa, mentre tossiva sputando sangue. -"Ma il finale non può variare più di tanto..."- e gli schiacciai la testa. Fosse stato per me lo avrei risparmiato, giuro su Dio, ma la regola da me appena citata e' ferrea: il film non può finire tanto diversamente. Già la giungla non era saltata in aria, e questo è un cambiamento non da poco. Il mondo avrebbe avuto un avvenire diverso, con una giungla esplosa, ma essa era intatatta e quindi avevo creato una realtà parallela. Un po' di polvere da sparo e una fiaccola, e tanti saluti anche al corpo del Cacciatore alieno più famoso del cinema, escludendo Boba Fett. Così, con ancora qualche lacrima che mi scendeva dalla guancia, premetti il tasto Rosso e uscii dal televisore. Il film era rimasto immutato da come tutti voi lo conoscete, ma non per me. Ogni volta che lo riguarderò ricorderò sempre il mio "Tet-a-tet" col Cacciatore, il mio tentativo di salvataggio nei confronti di Blaine, o il mio atto vergognoso nei confronti del sofferente alieno. Io non dimenticherò mai le nuove emozioni che provai quei giorni passati dentro al mondo creato dal film, che nella realtà erano solo un'ora e mezza. Mi domando ora: quale sarà il prossimo film che "rovinerò" senza che nessuno se ne accorga? Starei pensando ad Alien ma...beh,chissà, di film c'è ne sono a bizzeffe da esplorare e mondi e mondi alternativi da scoprire. E voi che cazzo state guardando ora in TV? Aguzzate la vista: potrei apparire in qualche inquadratura, in sottofondo...

Edited by predatorjungle - 22/8/2017, 02:09