Byrne |
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| (Brava Lt.Ripley, ottima l'osservazione sul nome della compagnia, tutta questa voglia di sapere di più, stabilire, classificare ogni tanto fa sbiadire il fascino di un bel mistero. Anche io l'ho sempre pensata così)
Tuttavia ritengo che antropomorfizzare sia in questo caso quasi un obbligo (sebbene, è vero, non nel senso di applicare piattamente a una creatura in fin dei conti non-umana i nostri schemi mentali).
Lo Xenomorfo non è in prima battuta un antagonista, è un discorso a conduzione emotiva sulla natura umana. Antagonista lo diventa perchè il discorso è conflittuale e inquietante, difatti può anche essere altro (figlio o "fratello" ad esempio). La Compagnia fa quasi da tramite, prova che anche una congrega di viscidi umani può tranquillamente dirsi "non offuscata da coscienza, rimorsi o illusioni di moralità". I cattivi sono decisamente loro.
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