CAMPIONE DELLA SPECIE
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| Prima di postare il soggetto ci tengo a precisare che non sento Invictus4 da mesi, causa impegni da parte mia, ma spero non ne avrà a male se pubblico le sue idee che ho unito alle mie per questa "possibile" futura sceneggiatura. Intanto è solo un soggetto base, ma potrebbe evolvere grazie anche al vostro aiuto. Difatti posto questo soggetto nella speranza che tutti i membri del Forum possano mettere in comune le loro proposte, per espandere il materiale. Io, studiando cinematografia a Trieste, sogno un giorno di realizzare grandi produzioni cinematografiche oltreoceano, ma anche lavori di produzione autonoma (film fan made ad alto budget, cose così...). Ora: dubito che questo soggetto riuscirò un giorno a darlo a Fox/Disney, o che riuscirò a produrlo di tasca mia senza scopo di lucro con pochi effetti, ma in questo mondo mai dire mai. Quindi adesso leggete pure il soggetto, fatemi sapere cosa ne pensate, postate i vostri suggerimenti per aggiungere, sottrarre o migliorare la storia e... via:
Anno 2263, Pianeta LV-725
La nave mercantile "Landscape" si è recentemente schiantata sul pianeta roccioso in seguito a un atterraggio mal riuscito. A bordo restano solo pochi sopravvissuti, che corrono spaventati per i corridoi bui della nave, illuminati solo da una tenue luce rossa. Uno ad uno i sopravvissuti vengono trascinati nei condotti d'areazione sul soffitto oppure macellati da creature non meglio identificate. uno degli uomini rimasti, mentre corre, si inginocchia dolorante a terra, mentre quella che presumibilmente è sua moglie torna indietro per aiutarlo. Dopo alcune convulsioni, all'uomo esplode la schiena in un fiume di sangue, che si sparge sulle pareti rosse della nave. Mentre la donna scappa, un essere minuto fuoriesce dal corpo dell'uomo, imbrattando sempre di più il pavimento di sangue. La donna riesce a raggiungere gli ultimi superstiti in una capsula di salvataggio, fuori uso dal momento che la "Landscape" è già a terra. Mentre una delle creature (un Predalien) si avvicina al portellone della capsula, pronto a sfondarlo, alle sue spalle appare un'altra figura, trasparente come il vetro. L'essere rilascia dalla testa un laser rosso a tre punti, mirando alla testa della creatura che ha di fronte, e prima che quest'ultima possa voltarsi, spara un proiettile di energia al plasma. Il cranio dell'alieno nero esplode in mille pezzi, mentre il suo sangue acido inizia a corrodere lentamente lo scafo della nave e del portellone della capsula. I sopravvissuti, che guardano spaventati da un vetro antiproiettile sul portellone, sperano che la figura li salvi tutti, ma mentre sono impegnati ad assistere allo spettacolo spunta da un condotto alle loro spalle un altro Predalien. Il cacciatore si avvicina lentamente al portellone, osservando impassibile il massacro dal vetro, per poi andarsene. Una settimana dopo ci spostiamo sulla "U.S.S. Andromeda", nave trasporto delle truppe Marines di soccorso. A bordo facciamo la conoscenza di John Broock, caposquadra del gruppo di soccorso, sempre chiuso alle relazioni anche solo amichevoli ma gentile allo stesso tempo, di Eliza Wallace, tenente associata a John per coordinare la squadra, Ben "Benny" Myers, ragazzo arruolatosi da poco, comico e spensierato, con una passione per le canzoni anni '80 (Long Tall Sally), Juan T. Vickers (recluta di origini Ispaniche) e di Myra, Androide femmina della Compagnia (Weyland Yutany Corp.). Myra sveglia i Marines principali dal criosonno, per poi svegliare anche tutti gli altri soldati. L'Androide mette tutti al corrente che la missione consiste nel ritrovare la "Landscape" seguendo un segnale non identificabile come "di origine umana" su LV-725, pianeta non ancora solcato da nessuno. La fase finale prevederà l'estrazione non solo dei sopravvissuti allo schianto, se ce ne sono, ma anche del carico prezioso che la nave mercantile trasportava. Equipaggiatisi per la missione i membri principali vengono affiancati da Chester Owens, soldato di colore con qualche esperienza sul campo, e Randal (classico uomo solitario, scorbutico, a cui importa solo di fare il suo dovere e poi tornare a casa a festeggiare). La "Andromeda", entrata nell'atmosfera del pianeta, rilascia una capsula da sbarco-truppe, su cui stanno i nostri protagonisti. Myra afferma che l'atterraggio dovrà essere preciso, poiché gli scanner rilevano che la fonte del segnale misterioso è attraverso uno strato roccioso molto elevato (forse una montagna), possibile causa dell'atterraggio di emergenza della "Landscape". John e Eliza, allora, concordano con l'Androide che forse è meglio atterrare a qualche chilometro di distanza dalla fonte del segnale, per evitare possibili schianti contro altre montagne. Una volta che la capsula è atterrata i Marines sbarcano sul pianeta roccioso, circondati però da una fitta nebbia. John e Myra riconoscono fin dall'inizio l'odore della cenere vulcanica, oltre che a sentire un forte calore. Seguendo quindi i segnali termici dei suoi sensori, Myra guida i Marines oltre la nebbia verso la fonte del calore, per poi trovarsi di fronte a un gigantesco ponte di pietra (stile medioevale) situato sopra un fiume di magma. Oltre al ponte, diradatasi la nebbia, si scopre ergersi un'intera città aliena. John ordina di proseguire, mentre i soldati (tra cui Eliza) propongono di tornare alla nave. Addentratisi nella città fatta principalmente di pietra, i soldati possono notare cadaveri di Predalien e di Cacciatori dappertutto, come se fosse avvenuta una grande battaglia tempo prima. Arrivati alla fine della strada che taglia in due la città aliena, come se fosse una specie di gigantesca piazza verticale, John e i soldati si trovano davanti a una scalinata larga quanto la strada stessa, che conduce alla fonte del segnale: una struttura scavata all'interno di una montagna. Arrivati in cima, i protagonisti si ritrovano in una gigantesca sala buia, sorretta da colonnati di pietra e sempre piena di cadaveri di entrambe le specie. Al centro della sala, lo fa notare "Benny" agli altri, si erge un trono fatto interamente di ossa Xeno, con sedutoci sopra un Cacciatore, chinato su se stesso. Quando i soldati gli puntano le luci addosso, il Cacciatore alza lentamente la testa, col volto coperto dal solito elmo. Mentre i Marines osservano la creatura di fronte a loro, un Predalien arrotola la coda dal soffitto, verso uno dei Marines "secondari". Il Cacciatore, notato il pericolo, si alza di scatto (con John e i Marines che si allertano nei confronti della creatura aliena) e apre la lancia che teneva dietro la schiena, ruggendo. Il Predalien infilza il Marine al torace, facendosi quindi notare dagli altri. "Benny" e Chester, presi dal panico, iniziano a sparare all'impazzata, ma il Predalien continua a sollevare con la coda il cadavere trafitto, usandolo come scudo. Il Cacciatore scaglia la lancia sopra le teste sia di John che di Myra, trapassando il cadavere del Marine e, di conseguenza, trafiggendo in pieno il Predalien, che si accascia a terra ruggendo e muore. Il ruggito del Predalien rimbomba nel salone e nei corridoi labirintici a cui esso conduce, venendo accolto da altri ruggiti. Quindi, mentre John e Eliza ordinano ai compagni di mettersi in posizione di difesa (ovvero in cerchio schiena contro schiena gli uni con gli altri), decine di Predalien disintegrano i muri della stanza, riversandosi sul pavimento. Il Cacciatore, mentre i Marines sparano, si siede nuovamente sul trono e, armeggiando con dei comandi sul bracciolo destro, attiva una serie di raggi laser rossi a mo' di rete che gli appaiono a qualche centimetro dalla faccia, che poi vengono sparati in avanti per tutta la stanza (tipo Resident Evil, Il Film). Mentre John, Myra, Juan e Randal scappano insieme dentro ai corridoi della stanza, poiché troppo distanti dall'uscita, Eliza, "Benny" e Chester scappano giù dalla scalinata di pietra, correndo verso la città ed evitando per un pelo i laser. Molti Predalien vengono tagliati a pezzi dai Laser, ma altri inseguono i Marines rimasti nei corridoi della montagna. Il Cacciatore si ala nuovamente dal trono e si tiene pronto a inseguire gli intrusi nei corridoi, seguendo un ologramma rosso sul parabraccio che rappresenta la planimetria della montagna, quando un altro Predalien si getta dal soffitto e atterra all'entrata della sala. I due restano a guardarsi per un attimo, poi il Cacciatore (attivando un comando sul parabraccio) innesca un meccanismo che fa scattare dei fili dietro la sua schiena, installati sulla sua armatura, e il manto che aveva sulle spalle si alza come fosse una vela. Così, (come il Dilophosauro di Jurassic Park), il Cacciatore si cinge le spalle con una corona di Regina Xeno, che ,unita al suo ruggito, fa indietreggiare leggermente il Predalien. Quindi i due iniziano a correre l'uno contro l'altro e, mentre il Cacciatore si china per raccogliere la lancia ancora conficcata nel corpo del primo Predalien, il suo avversario inizia a raggiungerlo a quattro zampe. Il Cacciatore, quindi, schiva una zampata del Predalien con una giravolta e lo infilza con la lancia, uccidendolo.
Questa era la Parte 1, successivamente pubblicherò la parte due, intanto mi potreste dare un parere?
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