Reduce dall'ultima visione del film e di tutti questi anni di seghe mentali, propongo di seguito l'idea generale che mi sono fatto su quanto visto nel film, anche in relazione con quanto detto nel sequel Alien: Covenant. Partiamo dal presupposto che si tratta di idee nate e messe insieme da dati oggettivi e congetture da fan.
Gli ingegneri... giardinieri dello spazioRazza aliena umanoide (o siamo noi gli "ingegneroidi"?) con la passione per il giardinaggio spaziale. Cercano pianeti che possono ospitare la vita, cioè pianeti simili al loro "pianeta 4", visto in Alien: Covenant, e li "inquinano" con la vita attraverso il sacrificio di un individuo apparentemente perfetto appartenente alla loro razza, quello che comunemente chiamiamo "ingegnere sacrificale". Questo soggetto, dopo aver ingerito un bicchiere di una sostanza nerastra, vede scomporsi il proprio corpo a livello cellulare... anzi a livello di dna. I filamenti di dna vengono distrutti dalla sostanza nerastra che, in presenza abbondante di acqua e sempre grazia alla sostanza, si ricombinano dando origine a nuovi filamenti di dna, mattoni utili affinchè la vita organica si sviluppi ed evolva infestando il pianeta e dando origine, in un futuro molto lontano, alla nostra specie. Ma i pianeti che gli ingegneri "inquinano con il loro dna" sono lande sterili e prive di vita? Da quello che si vede all'inizio di Prometheus pare proprio di no. Sembra infatti che sul pianeta dove avviene il "rito dell'ingegnere sacrificale" (che tecnicamente potrebbe non essere la Terra) ci sia già della vita organica almeno di "tipo vegetale". Non è chiaro se questa vita sia nata naturalmente sul pianeta o se sia stata impiantata in precedenza dagli stessi ingegneri (per ossigenarla? In effetti l'ingegnere sacrificale respira quell'atmosfera primitiva). La cosa quasi certa è che gli ingegneri "scienziati" avessero già chiara la situazione biologica del pianeta da "inquinare" altrimenti non avrebbero mai attuato il loro progetto di "giardinaggio". In sostanza la "nuova vita" impiantata dagli ingegneri ha soppiantato quella indigena, col risultato che qui sulla Terra siamo "tutti fratelli", figli di un unico ascendente comune. Se all'inizio del film avessero voluto mostrare un pianeta sterile avrebbero semplicemente eliminato i colori "verdi" dalla sequenza:
Il "pianeta 4"In Alien: Covenant veniamo catapultati in quello che sembra essere (almeno sulla carta) la "terra natia" degli ingegneri. Questo dettaglio nel film non viene mai detto ma stando ai piani di volo di Shaw e David l'intento era quello di raggiungere il pianeta di origine (o meglio di provenienza) degli ingegneri. Secondo me non si tratta del pianeta originario degli ingegneri ma di una delle loro colonie, forse la più vicina a LV-223, planetoide sede dei laboratori "di morte" concepiti dai nostri creatori. Il pianeta sembra avere una flora e una fauna del tutto simili a quelli della Terra dei nostri giorni, come se l'evoluzione si sia fermata proprio ai livelli nostrani (che strano). Queso è del tutto senza senso dal momento che quel pianeta, essendo teoricamente più antico del nostro, dovrebbe avere una fauna più "evoluta" rispetto alla nostra. Purtroppo il concetto di evoluzione in questi film è stato trattato all'acqua di rose (ma questo è un altro discorso). In teoria sul "pianeta 4" potevano benissimo esistere animali che sulla Terra si sono estinti milioni di anni fa (forse David ha ucciso il sogno di molti paleontologi di vedere un dinosauro mesozoico ancora in vita). Tornando al pianeta, pare esserci un'unica grande città dall'architettura in sile Antica Roma al cui centro è presente una piazza circolare, o meglio un hangar atto a ospitare le navi juggernaut. La piazza è bordata da alti obelischi in cui troneggiano statue di probabili "ingegneri eroi". Forse si tratta di rappresentazioni di ingegneri che hanno avuto ruoli importanti nel passato o perchè no... statue/tributo fatte in onore agli ingegneri sacrificali. Il centro politico di questa comunità pare essere un edificio simile al Pantheon romano. All'interno di questo è presente una sorta di sala riunioni con tanto di statue di visi di ingegneri anziani (altre teste sono scolpite nei rilievi rocciosi poco fuori la città). E' probabile che la comunità degli ingegneri fosse governata in maniera oligarchica, ma questo al momento non lo sapremo mai. La cosa che un po' stupisce di questa città è la scarsa tecnologia "visibile" che può essere sintetizzata in: sistemi di illuminazione artificiale simili alle lampade di sale e che si attivano al passaggio di un essere umano (omaggio a Blade Runner?), apertura a diaframma dell'hangar al centro della piazza, enormi porte in pietra che si aprono da sole e dulcis in fundo... una enorme struttura "galleggiante" atta a permettere l'attracco delle navi juggernaut. Di questa struttura non sappiamo praticamente nulla se non che nel flashback la nave pilotata da David attracca proprio li quasi come se fosse guidata dal pilota automatico. Altra tecnologia, vista anche in Prometheus, sono gli ologrammi/scatola nera.
L'omaggio ai vincitoriIn Alien: Covenant si vede chiaramente che c'è una certa eccitazione da parte degli abitanti della cittadella all'arrivo della nave juggernaut. In questa sequenza pare che buona parte (se non tutta) della popolazione di ingegneri si riversi nella piazza per omaggiare il ritorno dei compagni andati in missione. Non è chiaro se questo evento sia normale routine o se sia un evento davvero eccezionale. E non è nemmeno chiaro se i "civili" stessero omaggiando o meno l'arrivo di caste di ingegneri "superiori" siano essi scienziati, militari o capi politici (o mix di entrambe le categorie). Secondo me quella colonia di ingegneri non vedeva arrivare navi juggernaut da 2000 anni, ossia dall'epoca dell'incidente su LV-223. Magari la popolazione è rimasta abbandonata e "fossilizzata" in attesa per tutto questo tempo e l'arrivo della nave era una cosa inaspettata. In pratica stavano festeggiando per la riuscita della missione omicida nei confronti di noi terrestri. Inoltre nei 10 anni in cui David è rimasto sul pianeta, pare non sia arrivata nessun'altra nave di ingegneri, indice che probabilmente la colonia aveva contatti solo con i militari/scienziati che lavoravano su LV-223 (questo non preclude necessariamente che vi siano ingegneri in altri pianeti, ma che forse sono stati eliminati SOLO quelli che avevano a che fare con la Terra).
Le piramidi, i laboratori di morte di LV-223Gli ingegneri militari/scienziati non erano così stupidi da maneggiare le loro armi di distruzione di massa a casa loro, hanno pertanto adibito una piccola luna (LV-223 appunto) a pianeta laboratorio o comunque a una sede sia per pianificare la creazione della vita che la sua distruzione. Perchè creazione della vita? Perchè le testimonianze archeologiche trovate sulla Terra indicano la mappa per LV-223 e non per pianeta 4. Dunque è probabile che anche le missioni di "giardinaggio spaziale" fossero pianificate da li, o comunque che i vari emissari partissero da questo avamposto. Su LV-223 ci nono diverse piramidi disposte in fila in una radura, ad ognuna di esse è associato un hangar con al suo interno un juggernaut.
Questi laboratori sono strutturati per avere un approvigionamento di ossigeno costante, indice che questo elemento è indispensabile per gli ingegneri (anche se apparentemente possono sopravvivere con tenori di ossigeno bassi o con aria per noi terrestri poco respirabile se non addirittura velenosa). All'interno della piramide è presente una sala che, anche se ha l'aspetto di una sorta di luogo di culto, sembra più probabilmente essere il "vero" laboratorio biotecnologico degli ingegneri. Al centro della sala è presente una grande statua rappresentante la testa di un ingegnere. Questa statua colossale è interamente attorniata da urne di diverse dimensioni e disposte attorno ad essa. Nella parete dietro la testa dell'ingegnere è presente un bassorilievo nel quale è rappresentato un diacono/neomorfo a mo' di crocefisso. Ai piedi di questo si vedono due figure umane che vengono fecondate da creature simili a facehugger/trilobiti. Tra la nuca del testone e il bassorilievo è presente un piccolo altare con una pietra verde traslucida. La volta della sala è ornata con affreschi mentre la stanza è chiusa ermeticamente dall'esterno. Possiamo dare il significato che vogliamo alla struttura di questa sala, ma secondo me si tratta di un vero e proprio laboratorio. Partiamo con ordine... il testone a parer mio rappresenta l'ingegnere sacrificale che ha dato origine alla vita sulla Terra. Simboleggia la purezza, il sacrificio e in definitiva "il bene".
Attorno ad esso e in tutta la sala sono disposte le urne, che grazie ad Alien: Covenant scopriamo essere in realtà delle bombe che esplodendo a mezz'aria rilasciano il loro letale contenuto. Ma cosa ci facevano le urne in quella sala? Che senso ha per gli ingegneri disporre delle bombe attorno ad una statua di pietra? Scondo me la presenza e la loro disposizione è, oltre che simbolica, legata alla "pietra verde". La stanza è chiusa ermeticamente per permettere alle urne di "caricarsi" grazie a qualche forma di energia rilasciata dalla pietra verde (che guardacaso si trova davanti al bassorilievo e alle spalle del testone (a mo' di monito). E' noto che alcuni minerali possono irradiare radiazioni, dunque l'idea che la pietra verde possa avere certe proprietà non è del tutto priva di senso. In pratica in questo laboratorio il liquido nero (quello "buono" che l'ingegnere sacrificale ingerisce per dare la vita) viene "corrotto", trasformandosi nell'arma biologica che conosciamo. Il bassorileivo invece rappresenta il risultato finale, il prodotto, dell'interazione tra il black goo e il dna umanoide.
Le urne e il back gooCome viene detto in Alien: Covenant da David il black goo può dare diversi effetti, può mutare il soggetto o può ucciderlo. In Prometheus vediamo che Fifield e Holloway stavano mutando. Il primo è diventato una macchina di morte mentre il secondo è stato eliminato prima della sua probabile trasformazione (anche se si percepisce che probabilmente anche il suo temperamento stava divenendo instabile e violento). Tuttavia la mutazione dell'uomo aveva intaccato il dna e in particolare i suoi gameti sessuali (ma lo vediamo dopo). L'effetto del black goo potrebbe dipendere dalla quantità di sostanza con cui si viene a contatto oppure i diversi effetti possono essere dati da un diverso contenuto delle urne. Nel film vediamo infatti che esistono urne di almeno tre diverse dimensioni e non a caso l'effetto che il goo può avere è di tre tipi: 1) mutazione, 2) morte per "dissoluzione", 3) morte per "essiccamento". Nella piazza della cittadella degli ingegneri infatti vediamo solo corpi umani essiccati, mentre sono assenti i corpi di individui mutanti (assenti ovviemente anche i corpi di chi si è dissolto).
La mutazioneChi ha la sfortuna di mutare da vita a organismi generalmente biancastri e con la pelle traslucida che ricordano il dna di origine. Nel caso dei "lombrichi" di Prometheus, questi si sono trasformati in hammerpedi, mentre per gli organismi umanoidi il risultato è del tipo diacono/neomorfo. Questi organismi sono forse forme instabile che probabilmente hanno una vita breve e la cui funzione è uccidere le altre forme di vita. Personalmente considero il diacono e il neomorfo come due varianti dell'interazione dna umanoide - black goo. Le differenze estetiche non sono molte e potrebbero essere legate al diverso sviluppo della mutazione.
Una delle creature più criticate di Prometheus è forse il trilobite. Molti non vedono il senso della sua esistenza e trovano grottesca o stonata la sua presenza. Secondo me il suo aspetto e la sua biologia invece filano benissimo e sono coerenti con tutto ciò che conosciamo di questo "virus". Shaw e Holloway interagiscono attraverso il seme infetto di quest'ultimo. L'aspetto e la funzione del baby trilobite si avvicina chiaramente a quello dei gameti sessuali maschili, gli spermatozoi. Se gli spermatozoi hanno l'unica funzione di fecondare le cellule uovo, nel caso del trilobite questo ha la sola funzione di fecondare macro-organismi pluricellulari (che è quello che fanno i comuni facehugger dal 1979). Non a caso l'aspetto del trilobite racchiude in se sia quello dell'uovo che quello del facehugger, con il suo tripudio di "petali", "vagine" e tentacoli.
I punti oscuriQuello che proprio non si riesce a capire al 100% è se il goo è una sostanza naturale o se è stata creata artificialmente (o rubata). Se è nato prima lo xenomorfo o il goo o se il responsabile della creazione dello xenomorfo è effettivamente David... e soprattutto da quanto tempo il relitto è parcheggiato su LV-426.