Toshiro |
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| Gmork è uno degli antagonisti principali de La storia infinita, e nemico del giovane Atreyu nella prima parte del romanzo.
È l'unico agente del Nulla che ci venga presentato: non appartiene a nessun mondo e può intrufolarsi impunemente a Fantasia come nel mondo umano. La sua forma fantasica è quella di un grande lupo nero, ma quando compare per la prima volta è una massa di ombra indefinita.
Il suo incarico nel mondo di Fantasia è uccidere Atreyu. Per un curioso caso del destino, i due si troveranno nella Città dei fantasmi: essendo stato incatenato dalla regina, che lo aveva ingannato, e prossimo a morire, Gmork decide di ingannare gli ultimi minuti che gli restano demoralizzando Atreyu, non sapendo di trovarsi di fronte alla sua nemesi.
Dalle sue parole capiamo qualcosa di più del Nulla: è una vera e propria mancanza di speranza, la disperazione più nera che spinge gli uomini a non credere in niente. Gmork rivela ad Atreyu come le creature di Fantasia, una volte inghiottite dal nulla, finiscano nel mondo umano, perdendo la propria identità e divenendo bugie. Sembra che anche Gmork possa apparire nel mondo umano ( ed è presumibile che vi appaia come un uomo).
Una volta che Atreyu gli si rivela, Gmork esala l'ultima risata maligna: ma non muore veramente, visto che poco dopo ingabbia la gamba del Pelleverde nel tentativo di portarlo con sé.
Nel libro è definito come un lupo mannaro, rifacendosi alla versione tradizionale del lupo non antropomorfizzato tipico della licantropia.
Nel film, Gmork è sempre un grosso lupo, trovato da Atreyu in una misteriosa città in rovina. La differenza col libro è che Gmork muore direttamente per mano del giovane, trafitto da una pietra acuminata.
Appena posso, metto due immagini.
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