Proseguire su Origae-6 o esplorare il Pianeta 4 ?

In Covenant, la scelta che segna lo svolgersi della storia è la decisione di Oram di scendere sul Pianeta 4, dopo aver captato la trasmissione proveniente dal pianeta, il quale oltre a rispondere a tutti gli standard per essere colonizzato, è praticamente sottomano rispetto alla destinazione originaria della nave , Origae-6, distante ancora 7 anni.

A questo, è da aggiungere la mancanza di volontà dell'equipaggio della Covenant di tornare in ipersonno e continuare sulla meta stabilita in precedenza, anche a causa dell'incidente che l'astronave ha subito,portando danni e vittime.

Contro tale decisione si oppone però Daniels, la quale è restia a compiere una deviazione della rotta in virtù della trasmissione captata, diffidente nei confronti di un tale colpo di fortuna nel trovare un pianeta abitabile ("Troppo bello per essere vero"), ricordando anche ad Oram i loro doveri nei confronti dei coloni e della loro missione .

In quella situazione, voi cosa avreste fatto ? Vi sareste ritrovati nel pensiero di Daniels o di Oram ?

Avrei proseguito.
A fronte di 2000 uomini e donne che mettono la loro vita nelle mie mani, avrei istituito turni di un anno: un gruppo rimaneva sveglio un anno e l'altro andava in criostasi, così il primo poteva intervenire subito se succedeva qualcosa. E a rotazione ci si scambiava di posto.
Certo, non tutto sarebbe filato liscio (quand'è così?), ma almeno ci sarebbe minori rischi potenziali.

Da un lato ci sarebbe la responsabilità non da poco di portare 2000 e passa persone verso una nuova casa.

Dall'altro però c'è quello di chiarire l'origine di quel messaggio, più per accertarsi se ci sia qualcuno da soccorrere che di fiondarsi su un pianeta sconosciuto per colonizzarlo.

In quel caso si doveva mandare un gruppo equipaggiato con tute e l'ausilio di Walter.
E dare ordine tassativo a chi rimaneva sulla nave di proseguire, se le cose precipitavano.
Eventualmente ordinando a mother di andare contro gli ordini di chi rimaneva a bordo.

Comunque, più ci penso, e più Covenant lo reputo il peggior film della saga.

Ma infatti.
La questione è, come anche detto da Bishop in un'altra discussione su Covenant, che in Alien gli umani venivano obbligati ad investigare.
Qui non vi è nessuno che li costringa a gettarsi nell'ignoto: Mother non li sveglia, e non ci sono piani della WY per impossessarsi dell'alieno (la scena di David sul finale fa capire come lui abbia trasferito i suoi pensieri nella mente di Walter, altrimenti come avrebbe potuto conoscere la chiave d'accesso?).
In Covenant non ci sono cause di forza maggiori: nessuna clausola o atterraggio per avaria, cavolo. Quest'ultimo escamotage sarebbe stato sensato e giustificato...un cliché, certo, ma accettabile.
Scott pensava davvero che i capricci di un capitano irresponsabile fossero tanto meglio?

È stata mal elaborata la motivazione che li ha spinti a scendere sul pianeta.

Poteva esserci una motivazione altruistica , in seguito al messaggio di Shaw, che li spingesse a fare almeno un accertamento, per verificare se ci fosse qualche persona che avesse bisogno di aiuto .

Nel film invece pare sia più il desiderio di colonizzare il Pianeta-4 e quello di risparmiarsi altri anni in ipersonno.

Una scusa perfetta per scendere sul pianeta l'avevano già pronta : la Prometheus.

Si potevano inventare che c'era qualcosa da guadagnare dal ritrovamento di quella nave ( fra l'altro, ne viene menzionata la scomparsa nel film), o anche solo per appurare la verità dietro quell'accaduto, e il segnale captato poteva essere una potenziale traccia.

Scott battuto da un media vicino a quelli che snobba, ovvero i fumetti di Alien e Predator.
Che ironia...credeva di sfuggire al biasimo, ma non salvò se stesso.

Se si vuole davvero comprendere il grande mistero, lo si deve indagare in tutti i suoi aspetti, non solo quello dogmatico e ristretto di Scott