Nel videogioco "Alien: Isolation" ci si imbatte in un tipo di drone xenomorfo alquanto peculiare...
Esso ha infatti delle caratteristiche che lo differenziano dagli altri suoi "familiari" incontrati nelle varie opere cinematografiche, videoludiche e fumettistiche; dunque, esploriamo il tutto.
A primo approccio, quello che si nota è la struttura del corpo.
Il drone ha la parte superiore pressocché identica a quella della creatura del primo film, se non per una piccola differenza riguardo la bocca, che sembra essere priva di labbra, lasciando dunque sempre visibili i denti.
https://www.bing.com/images/search?view=de...x=11&ajaxhist=0www.bing.com/images/search?view=detailV2&ccid=p%2fNkSRET&id=6EF0A0E75A50F0ECE134F9EA06C700AB82F4E2C0&thid=OIP.p_NkSRETp3ZsMyo3pqXECgHaEU&mediaurl=http%3a%2f%2fd.ibtimes.co.uk%2fen%2ffull%2f1402893%2falien-isolation.jpg&exph=700&expw=1200&q=drone+alien+isolation&simid=608024556819711111&selectedIndex=3&ajaxhist=0Per quanto riguarda la parte inferiore invece, il drone di Sevastopol è digitigrado e ha la coda munita di un lungo pungiglione, a differenza del drone della Nostromo che è plantigrado e ha un pungiglione molto più piccolo.
Aspetto di diversità generale di tutto il corpo tra i due esemplari invece è la pigmentazione: il drone di Sevastopol ha una colorazione meno omogenea, che sembra essere tra un grigio scuro e verde, oppositamente al colore nero del secondo.
https://www.bing.com/images/search?view=de...ex=3&ajaxhist=0Come seguente punto di analisi, si prende in considerazione il suo modo di agire ed è proprio qui che si possono notare le differenze maggiori con non solo lo xenomorfo del primo film, bensì anche con gli altri incontrati...
La creatura è solita muoversi velocemente all'interno dei condotti della stazione spaziale, dove riesce a raggiungere tutti i luoghi popolati da persone e, quando avverte la presenza di queste, esce fuori per poi muoversi su due zampe.
La cosa da notare subito è proprio il fatto che il drone della stazione targata Seegson sia "incurante" dei rumori che esso stesso emette, come quello dei passi o dei versi. I sopravvissuti infatti, nella maggior parte dei casi, sono a conoscenza della sua presenza, andandosi a nascondere oppure usando armi da fuoco per difendersi... ed ecco la parte interessante: chiunque capiti nell'area di presenza della creatura non ha scampo. Il drone è resistente a proiettili ed esplosioni e, elemento non da meno, riesce a raggiungere qualsiasi persona cerchi di scappare grazie alla velocità conferitagli dalle gambe. In più, seppure ci fosse qualcuno nascosto, esso probabilmente riuscirebbe a trovarlo dopo aver investigato.
Solo in taluni casi, lo xenomorfo si pone presso l'uscita del condotto, attendendo che la sua preda si trovi a tiro, anche se, proprio come detto qualche riga fa, la sua presenza è spesso nota, per via dei respiri che riecheggiano nel condotto e per la bava che gocciola per terra; dunque solo se si è estremamente distratti si cade nella sua trappola.
Tutto ciò si discosta fortemente dal
modus operandi solito degli altri xenomorfi, i quali, se possono, cercano di non farsi notare dalla preda prima di attaccarla; in aggiunta, se attaccassero allo scoperto, solo nel caso di qualcuno disarmato riescono nel loro intento; in caso contrario, la conseguenza è di essere uccisi. Proprio questa loro fragilità da arma da fuoco è infatti il loro punto debole.
Il drone di Sevastopol è invece una vera e proprio macchina da guerra, che non si cura di nascondersi ed evitare il combattimento, ma piuttosto va per primo alla carica, facendo fuori o catturando chiunque voglia, perché nessuno e niente riesce ad arrestarlo. D'altronde da notare che, seppur vi sia in realtà più di un drone nella stazione, alla fine ve ne è solo uno ad andare alla ricerca di persone, considerato che un singolo esemplare se la cava senza difficoltà vere.
Si può constatare perciò che questo xenomorfo sia uno dei più temibili e letali in tutta la serie di opere riguardanti questa creatura
