Toshiro |
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| Il problema è simile a quello della narrazione sul medioevo: gli specialisti, gli storici o semplicemente gente un minimo informata, sanno bene quanti stereotipi (risalenti al romanticismo di fine 700 e all'inizio del XX secolo) vi si sono sedimentati sopra (tipo, la piramide dei vassalli come punto fermo di ogni signoria d'europa, l'ignoranza di chiunque abitasse nel periodo medievale, la cappa nera del clero sulla popolazione...ecc...). Coi pirati è la medesima cosa: già con i romanzi d'avventura vittoriani o coi film di cappa e spada di metà 900 eravamo arrivati al fulcro della "merry life" condensata in un'eterna sete di scontri all'ultimo sangue, a sprezzo della propria vita e di quella dell'equipaggio...quiando la verità è molto più prosaica, con predoni che intendevano minimizzare i rischi e aumentare i margini di profitto, preferendo ricorrere a sotterfugi ed azioni "stealth", piuttosto di tuonare coi cannoni, e alla via così, tuono di mille sargassi fulminati!
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