ALIEN e PREDATOR Italia, la più grande community italiana su ALIEN, PREDATOR & PROMETHEUS

Posts written by Byrne

view post Posted: 31/5/2017, 16:09 Squali - Natura
Ahahahahah...ahah..ah. :33vm2cl.gif:

Scherzi a parte si, sono troppo contento, non lo farei mai se non sapessi che è gente davvero in gamba.
view post Posted: 31/5/2017, 14:48 Squali - Natura
Seguo Alessandro De Maddalena e le news sulle sue spedizioni da quando Predalien mi passò uno dei suoi libri, e alla fine ho fatto il passo. Dal 7 al 13 Giugno sarò in Sud Africa con il team di Apex Shark Expeditions e un'altra ventina di partecipanti per una settimana di immersioni in gabbia coi Bianchi (eventualmente otarie, delfini, balene e altre specie di squali) e lezioni tenute da De Maddalena. Tremo, ma è soprattutto per la gioia..soprattutto :2h54j2u.gif:
view post Posted: 25/5/2017, 10:34 Valutazioni personali su Alien: Covenant - Alien: Covenant
Eccoci! Doverose premesse:

1) Parlo del film in termini squisitamente cinematografici, non da fan della saga. Per capirsi, scritta nell'ottica di piazzarla su siti come Mymovies, Film tv ecc.

2) Quindi magari la recensione sembrerà cattiva; in realtà come avevo accennato il film non mi è dispiaciuto, malgrado la delusione. E ovviamente rivedere uno xenomorfo sul grande schermo mi ha dato un tuffo al cuore.

3) Spoiler veri/grossi non ce ne sono, ma qualcosina di fastidioso potrebbe essermi sfuggito. Nel dubbio l'ho "coperta".

Ditemi che ne pensate!


ALIEN : COVENANT

Nel 1979, quando diede inizio alla saga di Alien, Ridley Scott attraversava un periodo di ispirazione mai più eguagliato; aveva Giger, Rambaldi, Goldsmith, 'O Bannon e un cast che andava tranquillamente bene per Shakespeare. Troppo da replicare ma anche tanto di cui far tesoro, questa la consapevolezza di fondo che ha reso il canone di quattro film, usciti nell'arco di quasi venti anni e su carta tutti molto simili, uno dei più inossidabili e sorprendenti di sempre. Cameron, Fincher, Jeunet, ognuno con un piede ben saldo nella lunga ombra gotico-espressionista del capostipite e l'altro su strade inesplorate. Vestire via via di action, di misticismo e di grottesco uno stesso infallibile modello (“un perfetto organismo..”). Fra i tratti immutabili il design biomeccanico del pittore svizzero Hans Ruedi Giger e l'incontrastato protagonismo femminile della Ripley di Sigourney Weaver, ma anche qualcosa di più sottile che a lei fa capo direttamente: siccome la base resta un fantahorror dal banale intreccio slasher, la saga cerca (e trova sempre) nuova linfa dove non ci si aspetterebbe di trovarla, nel character design; Ripley è fondamentale non tanto in sé quanto perché la sua presenza familiare ci guida di mondo in mondo, come una chiave emozionale che agisce in almeno due sensi; sul versante horror innamorarsi con lei dei personaggi in scena significa sentire visceralmente la loro morte, parcellizzare il suo impatto sullo spettatore e mascherare l'effetto deja-vu; ma ancor più importante, sentirli vicini significa accettare con meno difficoltà le loro connotazioni specifiche, il “nuovo”, il tono del film. Per colmo di camaleontismo e di empatia, Ripley cambia con loro: Aliens-Marines-Ripley guerriera; Alien3-detenuti convertiti alla fede-Ripley “monaco” rapata a zero; La Clonazione-mutanti e androidi-Ripley semiumana e clonata. Non che sia una novità (un piede nell'ombra..). Alien, il primo, con la scusa di guasti al motore e misteriose richieste di aiuto, intanto si prendeva una quarantina buona di minuti per presentare a dovere l'equipaggio della Nostromo. Non ci si copre gli occhi per la morte di una comparsa.

Alien:Covenant prosegue il discorso di Prometheus (2012), che pur inscrivendosi nello stesso universo rivendicava una precisa autonomi, e malgrado alcune (furbe e superficiali) affinità aveva poco a che fare con la (corale) quadrilogia e invece tantissimo con la ricerca personale del regista Ridley Scott. Appaiati, i due film tirano le somme di un'intera carriera, sia sul piano tematico (il doppio ne I Duellanti, il divino e la creazione fra Blade Runner e Exodus, la fascinazione un po' facile per la classicità del Gladiatore) che stilistico (la tensione claustrofobica di Alien, l'azione frastornante di Black Hawk Down, la grandeur “leaniana” de Le Crociate e così via). Minacciato come il suo predecessore dal pericolo di sovraccarico di una simile mole di spunti, Covenant ci aggiunge l'intenzione stavolta molto più decisa di apparentarsi alle atmosfere presentate nel '79; mentre non molto tempo fa gli sviluppatori ribadivano di voler percorrere altre strade. Colpa della ricezione non entusiastica di Prometheus - “solo” 400 milioni di incasso a fronte di un budget di 130 e discontinua accoglienza da parte di critica e pubblico? Probabile. In ogni caso c'è proprio tutto: nome in locandina, mostri, violenza splatter. Per un buon film di Alien manca solo Scott, disposto sì a scendere a patti con la necessità basilare di girare un fantahorror che ricalchi l'intreccio del primo capitolo, ma non ad anteporre al proprio discorso la formula vincente della saga. Interessato com'è soltanto alla parabola “prometeica” del David 8 di Michael Fassbender, il regista inglese tralascia completamente di avvicinare allo spettatore i personaggi umani, così che tifare per loro diventa un'impresa disperata. Più che dimenticarsene lo fa programmaticamente, proprio come in Prometheus. Prova ne siano le protagoniste femminili di entrambi i film, cloni di Ripley che soddisfino il gusto nostalgico del pubblico nell'ottica della produzione, in quella del regista strumento migliore per disinnescarne le aspettative; quindi appena sbozzate, più anonime possibile, fino allo snodo addirittura sadico che emerge a tre quarti di Covenant.

Non che sia tutto da buttare, intendiamoci. Regia e comparto tecnico sono una garanzia, due o tre scene di tensione funzionano alla grande (il piccolo capolavoro di videoart ottantina che è quella ambientata nelle docce merita una menzione a se'); ma dell'artista che Ridley Scott sa (ancora) essere mostra solo il formidabile mestiere, con quel surplus di disinteresse e risentimento che gli impedisce di svilupparsi serenamente in una sola direzione. Il cuore di Sir Ridley batte per David e la sua sfida a Dio, ma per riuscire così centrale questo cyber-Lawrence d'Arabia avrebbe bisogno di ben altro che non un banale ruolo da mad doctor, unica nicchia ecologia disponibile per lui nel sistema Alien. Perfino il magnetico Ian Holm nei panni di Ash – di cui David è chiaramente l'erede, citandone anche il celebre monologo finale – avrebbe faticato a mantenere carisma dopo un'ora di delirio di onnipotenza. Forse liberare l'afflato mistico di Scott non avrebbe garantito un film migliore (Exodus..) ma così ne abbiamo uno spaccato in due, più godibile di Prometheus e insieme meno compatto. Stavolta è il “perfetto organismo” a fare da veste per qualcos'altro, qualcosa che non vede l'ora di scrollarselo di dosso. “Nello spazio nessuno può sentirti urlare”. Nemmeno tu.
view post Posted: 24/5/2017, 19:41 Valutazioni personali su Alien: Covenant - Alien: Covenant
Confermo, la recensione arriva domani appena riesco a trovare un po' di tempo.
view post Posted: 21/5/2017, 19:06 Valutazioni personali su Alien: Covenant - Alien: Covenant
Visto solo oggi. Ho una mezza idea di scrivere una recensione dettagliata (nel caso ne parlerò in termini squisitamente cinematografici, ma qualcosa del fan che è in me penso sia inevitabile emerga). Nel frattempo - in breve - la mia impressione è tutto sommato favorevole, ma non riesco a nascondere la delusione. Ben girato (serve dirlo?), godibile (questo sì era meno scontato), due o tre momenti fulminanti. Abbastanza per passare la prova, non per convincere appieno.
view post Posted: 31/3/2017, 01:08 ANIMAL ATTACK - Natura
Ma quel tizio ingoiato da un pitone reticolato in Indonesia? L'avevate sentita questa storia?
view post Posted: 1/3/2017, 09:43 I 5 migliori film sul pugilato - Sondaggi cinematografici
Lassù qualcuno mi ama
Città Amara (Fat City)
Toro Scatenato
Million Dollar Baby


Questi quattro sono a un altro livello (e ovviamente - come tutti i buoni film di boxe - parlano di tanto altro); altri buoni sarebbero il primo Rocky, Undisputed di Hill, Alì di Mann (e già che ci siamo volendo includere anche documentari lo storico Quando eravamo Re). Ce ne sono tanti altri..
view post Posted: 3/12/2016, 13:55 Kong: Skull Island - Cinema e Teatro
Alla fine sono filoni, no? Tendono a somigliarsi molto. Però l'ambientazione e una buona regia dovrebbero bastare a evitare l'effetto-fotocopia.
view post Posted: 3/12/2016, 13:54 Il futuro cinematografico di Alien/Predator, riflessioni - sondaggi Globali
CITAZIONE (Predalien @ 1/12/2016, 20:12) 
Rimanendo in tema di caratterizzazioni... Il primo film nella sua ignoranza aveva dei discreti personaggi, McTiernan aveva dichiarato di essersi ispirato ai Magnifici 7 e a Quella sporca dozzina, erano dei supersoldati non molto credibili ma perlomeno non gli mancava il carisma.

Nel secondo film secondo me mancano entrambe le cose, il realismo e il carisma, tolto King Willie (che fa una breve comparsa) gli altri personaggi non hanno proprio nulla che ti faccia affezionare, dai chi era triste alla morte di Danny ? e Leona ? a me personalmente irritava ad ogni sua apparizione (sembrava scimmiottare sia Anna del primo film che Vasquez di Aliens).
Harrigan poi sembra un John McLane perennemente incazzato, sui membri della squadra di Peter Keyes neanche mi pronuncio...

Nel terzo film invece abbiamo sia dei personaggi umani credibili che delle personalità ben caratterizzate, ogni volta che rivedo Predators devo riconoscerlo.
Poi la pellicola ha diverse pecche non ci piove, la penso ancora così, ma il cast del film di Antal a parer mio prende a calci nel didietro quello di Alien Resurrection.

D'accordo su tutto, tranne....che un film con Ron Perlman (si noti la prima posizione), Sigourney Weaver, la Ryder (per quanto antipatica), Hedaya, Brad Dourif e faccia-di-cuoio Wincott (il cattivo del Corvo per capirsi) non può essere preso a calci nel sedere a livello di cast. Non rispetto a Predators, in generale. Al massimo parliamo di caratterizzazioni, e lì in effetti ogni tanto c'è da piangere (anche se con autoironia).
view post Posted: 3/12/2016, 13:48 Kong: Skull Island - Cinema e Teatro
Con tutto questo sbestionazzare sembra anche a me che vogliano andare più verso Godzilla di Edwards che verso il Kong di Jackson. Una specie di kaiju-movie..il che mi solleva per due motivi: 1) Col lucertolone giapponese sono cascati bene (ripeterò fino alla morte che il film di Edwards è il miglior godzilla insieme all'originale), se qui si manterranno umili non c'è motivo perchè ne esca nulla di male. 2) King Kong di Jackson è un remake fenomenale - nonchè il suo miglior film insieme a Creature del Cielo - girato da vero maestro. Un ennesimo rifacimento in quella linea significherebbe farci a pugni, e non mi sembra il caso.
view post Posted: 2/12/2016, 07:51 I guerrieri della notte - Cinema e Teatro
Walter Hill al suo massimo storico, anche se la mia preferenza va al successivo "I Guerrieri della Palude Silenziosa" ("Southern Comfort"). Ma the Warriors ha fatto epoca.
view post Posted: 15/11/2016, 19:51 Dinosauri e preistoria nella cultura popolare - Attualità e Cultura
Sembra bellissimo Aesìr, mi fa impazzire quel dettaglio dei piedi che sembrano avere cuscinetti di grasso come in certi uccelli..due cose: secondo te quanto verrà a costare? E poi: mi conviene prenderlo su internet? O altrimenti dove posso trovare simili amenità?
view post Posted: 14/11/2016, 00:30 Dinosauri e preistoria nella cultura popolare - Attualità e Cultura
Ragazzi, che ne pensate del rex piumato collecta (se se n'è già parlato scusate, sono un sacco di pagine da rileggere)? Io ho avuto modo di smanazzarlo e mi è sembrato valido. Cioè, qualche difetto di pittura e le giunture sella testa un pochino troppo visibili mi hanno fatto storcere il naso, ma complessivamente l'ho trovato armonioso, bella posa naturalistica e (per quel che posso capirne) accurato. Che dite, lo vale l'acquisto? Nelle foto viste su internet fa scacazzare, non è granché fotogenico. Dal vivo fa la sua figura. Soprattutto ispira repaint, ne ho visto qualcuno in giro con le giunture coperte e colorazioni più sobrie e sono belli. Vabbè Ditemi che ne pensate voi.

Edited by Byrne - 14/11/2016, 00:57
4152 replies since 27/4/2012