ALIEN ADULTO (Quinto Stadio), Scheda

CONNOTATI FISICI

traduzione dal sito http://proyecto-yautja.iespana.es/Proyecto-Yautja%20Home.htm

genere: LINGUAFEODA ACHERONENSIS (lingua portatrice di morte) /INTERNECIVUS RAPTUS (ladro portatore di morte)
classificazione: forma di vita XT_E1.1 adulta, struttura basica resistente, appartenente alla classificazione carbonio/silicio
dimensioni: da 2'20 a 3 metri di altezza (sino alla base del cranio) in individui adulti
peso: 110 130 kg
vita: 100 anni, sino a 1000 in stato di letargo
localizazione: pianeta Acheron LV426, Pianeta Oryza, pianeta Gimenon, pianeta Ryushi, pianeta Bunda Survey, pianeta X LV1201, pianeta Fiorina LV161, pianeta A6 LV454, pianeta terra

forma:

gli xenomorfi hanno una forma umanoide, presentano quattro estremità prensili ed hanno la capacità di spostarsi sia come i bipedi che come i quadrupedi.
Hanno una forma schelettrica, con una colorazione nera, metallica, anche se sono state osservate delle variazioni: alcuni individui presentano una colorazione rossastra o marrone.

Gli xenomorfi sono dotati parzialmente di un esoscheletro e parzialmente di un endoscheletro, insetti (esoscheletro) ed umani (endoscheletro) ricorrono a diverse modalità per muovere i loro muscoli: Gli insetti ricorrono a qualcosa di molto simile all'idraulica: aumentano la pressione dei fluidi in determinate zone del corpo, e questo dona loro una grande potenza (anche se poco controllo) nel compiere alcuni movimenti; è il meccanismo che permette allo scarafaggio rinoceronte di spostare pesi 800 volte il suo.
Probabilmente gli xenomorfi usano un sistema misto, come gli esseri umani i loro muscoli forse funzionano tramite contrazioni ed estensioni delle fibbre muscolari, però possono ricorrere al sistema usato dagli insetti per guadagnare maggiore forza. Cosi combinano forza e controllo.

L'esochelettro chitinoso, terribilmente resistente, presenta varie protuberanze ed aperture simili a quelle di alcuni insetti. Le braccia spinose terminano con cinque, sei dita allungate e gracili (a seconda dell'età dell'esemplare) con lunghi artigli capaci di tagliare il metallo. Le dita sembrano funzionare a seconda dell'età dell'individuo, così il dito corrispondente all'indice, così come l'anulare ed il mignolo funzionerebbero a coppie, per permettere maggiore aderenza nelle potenziali prese, quando lo xenomorfo assume una posizione bipeda.

Le estremità superiori ed inferiori delle dita presentano una soluzione simile a quella di alcuni rettili arrampicatori. Diversamente dagli insetti, che utilizzano secrezioni viscone per arrampicarsi, gli xenomorfi utilizzano le quasi impercettibili interazioni molecolari che funzionano a brevi distanze: cioè la pelle e gli artigli si avvicinano alle superfici il necessario per essere attratti dalle deboli forze molecolari del punto di apoggio. Queste fibbre sono talmente forti da riuscire a sostenere pesi realmente elevati.

Gli arti inferiori terminano in quattro dita dotate di artigli, ed un quinto e spinoso tallone.

Gli xenomorfi riescono ad arrampicarsi facilmente e rapidamente e sono ottimi nuotatori, sono favolosi velocisti e decisamente rapidi nel risolvere problemi logici (sembra che la memoria così come la forza sia ereditata di generazione in generazione).

Sono dotati di una coda spinosa, che termina con un arpione favoloso, dotato di una notevole mobilità: una sorta di ibrido tra la coda di uno scorpione, con la mobilità delle trombe pachidermiche. Una ghiadola pressumibilmente collocata all'estremità della coda o nella zona dei reni, produce una sostanza paralizzante.

Dalle spalle sorgono quattro protuberanze a forma di tubolare (con la chiara funzione di contrapeso per il grande cranio), ed una quinta centrale (dipendente da individuo ad individuo), che si trova alla base del primo paio, questa può avere due funzioni: servirebbe per sopportare il peso del cranio in posizione bipeda (contrapeso) e come arma difensiva contro qualunque attacco da dietro. Due protuberanze nelle spalle proteggono il potente collo da qualunque tipo di attacco.

Gli xenomorfi sono in grado di secernere una saliba resinosa ed apiccicosa: prevalentemente dalla bocca, anche se tutto il corpo è in grado di fabbricarla.

L'intero corpo dell'animale è ricoperto da snelle tubature simili alle vene del corpo umano, il loro sangue ed i loro fluidi corporei sono un corrosivo acido molecolare, il che li rende un arma defensiva perfetta, rendendo difficoltoso così qualunque attacco. Anche se tutto il chitinoso scheletro è preparato per sopportare senza alcun tipo di problema l'acido e le temperature estreme.

esatto! il bello è che possiamo vedere gli xenomorfi sotto un profilo scientifico analizzando le loro caratteristiche e riconducendole ad aspetti che riguardano creature terresti, è una sorta di simbiosi tra realtà ed immaginazione. Io non smetterò mai di pensare che il creatore di alien è un genio!

osservando questa immagine non sembra tuttavia che il mento dell'alieno sia allungato più del normale cosa invece ben evidente in una delle immagini postate da alien dog nella sezione avp merchandising http://alienepredatoritalia.forumfree.net/?t=13050290