Ho votato bellissimo, peccato che non c'era l'opzione immenso.
Fino a che non uscì resurrection Alien 3 era l'episodio che meno preferivo, però a forza di riguardarlo numerosissime volte nel corso degli anni il mio giudizio è diventato meno superficiale e mi sono saltati all'occhio dei particolari del film che sembrano opera di un maestro.
Fincher all'epoca aveva solo 29 anni, aveva aprteciapto a delle pubblicità, venne incaricato dalla Fox per dirigere il tanto atteso terzo capitolo di Alien.
A questo ragazzo gliene capitarono di tutti i colori, la sceneggiatura venne cambiata 12 volte e alla fine venne utilizzata la prima, ci furono scioperi della troupe, addirittura il film rischiò di non uscire, ci furono numerosi tagli alla pellicola (30 minuti circa che vennero inseriti nel DVD del 2003)
Inoltre in questo film venne incaricato Giger in persona per ridisegnare la creatura, il modlelo che conosciamo è all'80% opera sua, tuttavia Walter Hill e David Giler frenarono in tempo la fantasia di H.R.G. che stava sconfinando in un altro mostro.
Inutile dire che Fincher rimase molto male di come venne trattato al suo primo film, infatti nel DvD non ci sono sue interviste o commenti del regista, ma dopo 10 anni dall'uscita di Alien 3 la Fox ha voluto riconoscere in parte il suo merito includendo nel DvD la versione integrale del film.
L'opera finale io la trovo sensazionale.
Si ritorna al mistero di un unico Alien che dà la caccia agli umani, questa volta Ripley ha perso tutto, amici, grado militare, persino la sua femminilità.
Non si è mai sentita così sola, tuttavia trova un amico (e un amante) nel Dott Clemens, finalmente gli torna il sorriso, ma la sua felicità dura ben poco all'arrivo di una nuova bestia aliena che la priverà di questo affetto.
Quando credeva che non potesse andargli peggio scoprirà che le sciagure non vengono mai da sole..
Nel complesso è stato fatto un lavoro micidiale nella realizzazione della scenografia, veramente convincente, sembra davvero di trovarsi in una prigione di massima sicurezza abbandonata dalla civiltà, il luogo è marcio, lurido, ormai datato.
I prigionieri vantano un'ottima interpretazione, sono veramente volgari nell'esprimersi e terrorizzati dal mostro, che sembra essere una metafora di un angelo oscuro venuto a purgare i mali del mondo, infatti i detenuti sono la feccia del genere umano tutta riunita in un unico paineta.
Anche parlando di inquadrature Alien 3 non scherza, molte scene sono riprese dal basso facendo apparire l'ambiente molto imponente con un atmosfera apocalittica, Fincher inoltre ci regala delle sequenze di inseguimenti nei panni del mostro, richiama alcune scene della CASA (Evil Dead), anche la parte della nascita dell'Alien molto suggestiva e poetica, il discorso di Dillon è interrotto da stacchi sui sintomi di morte del povero cane Spike.
Le morti di Newt, Hicks e Bishop le trovo necessarie, Ripley in questo film morirà, gli altri personaggi non avevano altro da raccontare, avrebbero solo reso la pellicola meno cupa per la protagonista che deve sentirsi abbandonata, comuqnue il regista ha dedicato una grande scena d'elogio alla morte di questi personaggi, in particolare Bishop, che comunque ha una doppia particina, nella prima svela alla protagonista alcuni particolari che ha sempre saputo "morendo"con grande stoicità, nelal seconda vediamo un modello avanzato che rappresenta il vero male della saga di Alien.
Dopo questo poema omerico non ho parole per questo film, ogni volta che lo riguardo lo trovo sempre più bello, nella mia classifica di preferenza è a un millimetro da Aliens.