CITAZIONE (Sìlfae @ 1/10/2009, 20:34)
Una drosera! Uno dei pochi tipi di carnivora che non sono mai riuscito a trovare. Non che gli altri abbiano avuto una buona vita. La dionaea è morta subito, una specie di derivata rampicante della sarracenia è durata un anno e mezzo, ma un inverno più rigido l'ha distrutta completamente. Peccato, aveva tante meravigliose bocche porpora. Direi che a meno che non le si nutrano come si farebbe con un pesce, questo genere di piante non sopravvive in cattività, non riescono ad assimilare abbastanza sostentamento per sopravvivere solo dal terreno.
L'ultima frase è sbagliatissima
Le piante carnivore non vanno nutrite come un pesce rosso, sono perfettamente in grado di sopravvivere senza essere imboccate, bisogna tenere a mente che sono piante, e che potrebbero andare avanti a vita solamente con l'acqua, poi soprattutto con le dionee c'è il frequente rischio di far scattare a vuoto le trappole, la pianta consuma preziose energie ogni volta che chiude una trappola, alla lunga la foglia muore
Più che altro le cause di morte sono dovute a :
-Somministrazione di acqua del rubinetto, le carnivore DEVONO assimilare SOLO acqua piovana o acqua demineralizzata (quella del ferro da stiro per intenderci)
-Innaffiarla dall'alto può causare la crescita di muffe nel substrato, l'acqua deve sempre essere somministrata nel sottovaso, e non deve mancare mai
-Trapiantarla con terra semplice, quasi tutte le carnivore vivono esclusivamente nella torba con PH variabile
-Substrato troppo secco, è bene mischiare la torba con la perlite
-Non possono essere concimate
-Devono essere tenute il più possibile al sole diretto
Le mie 3 carnivore non sono piante tropicali, ma di regioni temperate, soprattutto la dionea e la sarracenia tollerano a meraviglia temperature dai +40° a -10° e più, solo la drosera va portata in casa quando la temperatura scende sotto i -10°, ma sopravviverebbe lo stesso
In autunno e inverno le piante seccheranno, è naturale, a Febbraio vanno rinvasate in un vaso più ampio con torba e perlite nuovi, in primavera risorgeranno rigogliose