Orsi

Tratti caratteristici di questa sottospecie sono la presenza di una gobba particolarmente pronunciata (una riserva di grasso ma prevalentemente dei poderosi muscoli atti a muovere le micidiali zampe dagli affilatissimi artigli) all’ altezza delle spalle e il particolare aspetto brizzolato del manto. L'orso grizzly è un animale dalla mole notevole. Gli esemplari più grossi contendono all'orso polare il titolo di più grande orso sulla Terra. Nel Far West, all'epoca pre-colonizazzione, gli orsi raggiungevano anche gli 800 kg. Oggi il peso medio di un grizzly è di circa 680 kg, anche se non sono rari i maschi che raggiungono i 726 kg.

Inoltre è un combattente naturale. Ogni caratteristica fisica dell'orso è evoluta per la lotta e la competizione con gli altri predatori. Innanzitutto, la sua schiena presenta una gobba(caratteristica unica del grizzly) che non è solo una riserva di grasso ma anche dei poderosi muscoli con il quale infonde una potenza enorme alle zampe dagli affilatissimi artigli. L'orso è inoltre dotato di ottime difese. La sua muscolatura e struttura ossea sono compatte e densissime (e il grasso e la pelliccia fungono da strato protettivo), il che gli conferisce una forza spropositata tale da spaccare anche il cranio o la schiena di un bisonte di una tonnellata, anche senza superare la medie delle sue dimensioni.

Gli artigli dell'orso sono smussati e non si retraggono ma sono lunghi e forti, tanto che possono perforare e piegare le auto. Molti circhi negli USA, infatti, portano gli orsi a “sfogarsi” nei depositi di auto. In opposizione a questa caratteristica, pare che tutti gli altri animali che hanno affrontato i grizzly nelle arene, inclusi i leoni, non abbiano una struttura fisica abbastanza robusta da incassare l'impatto della zampata, a prescindere dal danno degli artigli eccezionalmente lunghi e robusti. Questo perché l'orso bruno, che riesce ad incassare i colpi dei suoi simili, ha una struttura molto compatta e densissima, a forte discapito di agilità e velocità mentre gli altri predatori, che invece eccellono in questi campi, hanno una struttura più esile che li rende automaticamente molto più vulnerabili. In Messico e negli Stati Uniti il grizzly veniva fatto combattere contro un toro infuriato e spesso, pur riportando seri danni per le cornate, riusciva ad uccidere il toro con un colpo di zampa che gli squarciava la gola.

Da studi scientifici risulta che la zampata dell'orso Grizzly è quella più potente in natura, superiore persino a quella della tigre di circa il doppio. L'orso grizzly non ha nemici naturali nelle aeree in cui vive, essendo il predatore più grande e più forte. Un singolo esemplare adulto può competere e sconfiggere un branco di lupi o di grandi felini.