ho messo l' immagine sotto spoiler chi sarebbe tanto gentile da ridimensionarla?? Anche il titolo da modificare non mi ha accettato il colore scusate per i disagi
Spartacus - Sangue e sabbia (Spartacus: Blood and Sand) è una serie televisiva statunitense incentrata sulle gesta di Spartaco, gladiatore trace interpretato dall'attore australiano Andy Whitfield, successivamente sostituito da Liam McIntyre.
Mescolando azione e romanticismo, la serie racconta le gesta di Spartaco e della sua rivolta contro la Repubblica romana nel 73 a.C., illustrando come poteva essere la vita da gladiatore del trace. Essendo una serie trasmessa su un canale privato, Starz, e ambientata ai tempi dei romani, il sesso e la violenza abbondano. La fotografia e gli effetti visivi si ispirano alle note opere grafiche e cinematografiche di Frank Miller, come 300 e Sin City.
La prima stagione, composta da 13 episodi, girati interamente in Nuova Zelanda, ha debuttato sul canale via cavo Starz il 22 gennaio 2010. Ancora prima della messa in onda del primo episodio, l'emittente ha ordinato una seconda stagione composta da altrettanti 13 episodi. A causa della malattia che ha colpito l'attore Andy Whitfield, la produzione si è vista costretta ad un recasting del ruolo principale, che è stato assegnato all'attore australiano Liam McIntyre.
In attesa di realizzare la seconda stagione, è stata prodotta una miniserie televisiva prequel intitolata Spartacus: Gods of the Arena.
Il 17 febbraio 2011 la prima stagione debutterà sul canale satellitare Sky Uno.
Altra recensione:
OMA - Combattimenti realistici, sangue, violenza, esibizione della sessualità e scene di nudo integrale. Sono gli ingredienti della serie tv in 13 episodi, 'Spartacus: sangue e sabbià, prodotta da Sam Raimi ('Spiderman') e ideata da Steven Decknight ('Smallvillè e 'Dollhousè), che Sky Uno manda in esclusiva assoluta da giovedì prossimo alle 21,10. Proprio in concomitanza con la terza serata del Festival di Sanremo, quella speciale dedicata ai 150 anni dell'Unità d'Italia. «È normale per una pay tv», spiega all'AdnKronos il vice presidente di Sky e responsabile della programmazione, Andrea Scrosati, che aggiunge: «Noi non ci fermiamo davanti alla programmazione, anche forte, della tv generalista. Il nostro obiettivo è soddisfare i nostri clienti e dare loro la totale libertà di scelta». La storia raccontata dalla serie tv è quella del soldato ribelle Spartacus (interpretato dallo statuario Andy Withfield), tradito dal suo paese e ridotto in schiavitù, che rinasce come guerriero e diventa poi il gladiatore più famoso di Roma. La brutalità degli scontri tra gladiatori è accentuata dal ralenti e i combattimenti sono duri e feroci, ma anche acrobatici come nella tradizione dei film orientali. Anche il linguaggio è schietto e l'effetto scenografico sempre grandioso. Il risultato è una sorta di mash up tra '300' e 'Il Gladiatorè. «Nulla a che vedere -sottolinea Scrosati- con il celebre film di Stanley Kubrick del 1961 interpretato da Kirk Douglas. Quello aveva un messaggio che questo non ha». La serie non si ispira semplicemente alle graphic novel di Frank Miller ('Sin City') ma ne ricalca lo stile e il linguaggio, e ricrea alla perfezione lo spirito che animava l'arena, fatto di sangue e polvere e di istinti quasi primordiali, perfetta metafora dell'Impero stesso, dominato da crudeltà, corruzione e lussuria. Tutto è portato all'eccesso, con un realismo estremo. Una serie unica per l'energia e la visceralità del linguaggio e delle immagini, tanto che Sky Uno ha deciso di proporla in due diverse versioni: ogni giovedì va in onda alle 21.10, mentre la domenica viene proposta alle 23.10 la versione «uncut». Anche la seconda serie, che già stanno girando negli Usa con un diverso protagonista, Liam McIntyre al posto di Withfeld che sta combattendo contro un cancro ai linfonodi, potrebbe arrivare in Italia trasmessa da Sky. Scrosati è possibilista: «Vedremo come sarà, potenzialmente sì».
LO SCHIAVO CHE SFIDO' ROMA Spartacus è il più famoso guerriero dell'antica Roma. Già reso celebre dal film di Stanley Kubrick del 1961 con Kirk Douglas nei panni del gladiatore trace che capeggiò una rivolta di schiavi, la più impegnativa delle guerre servili che Roma dovette affrontare, e che perciò venne soprannominato «lo schiavo che sfidò l'impero». La sua vita è raccontata dagli storici Plutarco, Appiano di Alessandria, Eutropio, Claudiano e altri. Prima del kolossal di Kubrick Spartacus era stato protagonista di altri due film: 'Spartacò, un muto di Giovanni Enrico Vidali del 1913 e di nuovo 'Spartacò del 1953 diretto da Riccardo Freda. Prima della serie tv 'Spartacus: sangue e sabbià che da giovedì prossimo andrà in onda in 13 episodi su Sky Uno, il gladiatore trace era stato protagonista di un film televisivo di Robert Dornhelm. Ma il serial americano prodotto da Sam Raimi con Andy Withfield promette di raccontare la storia dello schiavo trace con un linguaggio spettacolare ed eccessivo che si preannuncia come un'assoluta novità per la tv. Dopo essere stato separato da Sura, il grande amore della sua vita, Spartacus viene costretto a combattere in una spietata lotta per la sopravvivenza, in quell'arena macabra e sanguinaria che aspetta di assistere a una morte orribile come fosse il più atteso show in prima serata. Nella sua eterna lotta, Spartacus imparerà sulla sua pelle l'importanza di allearsi con i nemici e districarsi tra astuti giochi politici, in un mondo dominato solo da corruzione, violenza, sesso e brama di gloria. La grande avventura di un uomo solo, sedotto dal potere e tormentato dalla vendetta, ma che può tuttaviacontare su onore, dignità, coraggio, lealtà, qualità tipiche del maschio e del guerriero. Sarà la sua grande passione a dargli la forza per superare ogni ostacolo. E tutto intorno a lui un mondo al femminile senza mezze misure: le donne sono o lascive e peccatrici come Lucrezia, o guerriere e compagne fedeli come Sura. Al suo debutto negli Usa sulla rete via cavo Starz, 'Spartacus: blood and sand' ha raggiunto ottimi ascolti, mantenendo costante l'attenzione del pubblico per tutti i 13 episodi e raccogliendo complessivamente 13 milioni di spettatori. Il successo di questa produzione, definita 'la serie più audace mai vista in tv', ha spinto il network a produrre una seconda stagione, le cui riprese inizieranno ad aprile 2011. Intanto Starz ha già realizzato il prequel 'Spartacus: Gods of the Arenà, incentrato sul personaggio del Legato Batiato. Spartacus si dimostra un successo anche da social network: circa 950 mila fan su Facebook e oltre 10 mila su Twitter si sono lasciati sedurre dalla violenza estrema, dal linguaggio irriverente e dalla sensualità esplicita di questa storia per la tv, antica e modernissima.