CITAZIONE
con questa frase hai toccato il fondo, evito pure di risponderti perchè non ho voglia di offendere
Il fondo l'abbiamo ampiamente toccato come razza umana.
Oltretutto non vedo perchè devi indignarti di fronte a qualcuno che critica la violenza.
Credo che sia stato tu ad offenderti da solo con le tue dichiarazioni, o meglio, a dimostrare le mie teorie. Invece che indignarsi per la violenza dilagante, ormai le persone si indignano con chi addita la violenza come negativa. E questo è terrificante. Ma non temere, tu sei solo un sub-prodotto di quello che vogliono farti vedere in televisione, e vogliono venderti, esattamente come hai detto
CITAZIONE
sono stanco della gente che pensa che sia un film violento a creare assassini o a mettere voglia di uccidere, quando la violenza fa parte del nostro modo di essere da sempre, dall'alba dei tempi. a sentire te gli uomini sono violenti solo perchè guardano film violenti? vai a dirlo ai vichinghi, vai a dirlo ai crociati, vai a dirlo all'uomo delle caverne... la violenza è dentro di noi, e la controlliamo o ne diventiamo schiavi a prescindere dalla visione di un film.
La violenza è proprio dentro di noi, così come tutte le altre sensazioni. Ci rifacciamo volendo allo ying e yang.
Partiamo con una cosa: io sono molto più stanco DELLA GENTE CHE NON PENSA: tanta, troppa.
C'è troppa superficialità nell'affrontare le cose.
Questo non vuol dire che io sia contro i film violenti, anzi, ne apprezzo parecchi, ma non sono nemmeno uno dei tanti, scusate l'espressione moderna spesso appropriata "bimbominkia" che va a vedere un film solo perchè è violento o che venera elogiando la violenza come fosse a priori una caratteristica positiva all'interno di un film.
Gli esempi che hai portato, dimostrano esattamente quanto ho spiegato io, anzi ti ringrazio per aver inconsciamente ampliato il concetto, introducendo l'antropologia(qual'ora non sapessi di cosa si tratta
http://it.wikipedia.org/wiki/Antropologia).
Nella società dei vichinghi, la violenza era vista positivamente, poichè sin bambini erano allevati mostrandogli atti violenti, facendoli combattere, e spingendoli all'odio e al saccheggio.
Alle crociate i giovani partecipavano con ardore, proprio poichè, hai detto tu stesso
CITAZIONE
i genitori che già a 7 anni gli mettevano una spada in mano e insegnavano ad usarla
pensi che sia così diverso a sette anni per la mente mettere in mano una spada o farlo vedere in un video?
Certo, ora se si solleva questo problema si è subito etichettati e discriminati
CITAZIONE
sti discorsi da moralisti mi hanno sempre fatto incavolare di brutto
Invece io tendo ad alterarmi un poco, quando leggo questi discorsi mancanti di ragionamento, buttati lì da presunti cinefili che credono che la violenza sia a priori un elemento positivo di un film.
Guarda, non per dire, scrivo su due riviste che probabilmente leggi anche in edicola, e mai mi darai del moralista quando leggerai le mie recensioni, perchè faccio capire indirettamente quando in un film la violenza è gratuita e pacchiana, e perchè parlo di cinema e non di antropologia.
E' probabile che quando tu guardi un film non lo faccia in profondità, come lo faccio io, ma sia solo attratto dalle immagini, poco importa, lo spettatore medio non vede più in là di ciò che gli piace, e come ho già detto, si sente offeso quando viene criticato un genere che gli può piacere (anche se "film violenti" non è propriamente un genere").
Concludiamo col dire che se prendiamo un campione di dieci individui, e mostriamo loro dei film violenti, questi probabilmente non faranno nulla.
Se il campione sale a 100, uno di questi individui potrebbe essere influenzato dalle immagini.
Aumentiamo a 1000, 10 potrebbero essere influenzati dalle immagini e dai concetti..
Se saliamo a 10000, i 10 influenzabili diventano 100, e uno di questi cento può portare la propria influenza ad azione. Magari per problemi mentali, magari per altro, e diventare un potenziale assassino, come già si è verificato in diversi fatti di cronaca nera. Purtroppo questo fenomeno è incontrollabile ma fortunatamente molto raro.
Invece che un ragazzo venga influenzato a compiere atti di bullismo in seguito a situazioni mediatiche è già più dimostrabile, così come l'età dei bulli che è in costante calo, anche perchè la responsabilità risiede nei genitori che lasciano i figli appresso alla tv o al computer per farli stare buoni.
Mi chiami moralista? Io mi definisco realista. Vedo te piuttosto come un moralista della violenza nei film...
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andate a vedervi i teletubbies o i muppets
Confermo quanto dicevo affermando che non vedi più in là del tuo genere, visto che hai citato due cose che a parte i pupazzi non hanno nulla in comune fra di loro.
I Teletubbies li ho visti insieme a mio nipote, serie geniale e con incassi milionari, dedicata ad un pubblico molto giovane, mentre i Muppets sono per un pubblico leggermente più maturo, in grado di capire un umorismo spesso e volentieri molto inglese, e che personalmente ho gradito assai, in particolare nei geniali lungometraggi, in cui figurano attori importanti e alti budget.
CITAZIONE
d'ora in poi i nostri contatti sul forum si taglieranno in maniera indelebile.
Credo che non riuscirò a dormire la notte.
Scusate non avevo visto l'intervento
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A 7 anni con mio padre avevo già visto lo squalo, la mosca, Terminator, Excalibur, Nightmare, Robocop, Rambo e alcune puntate della Piovra e Twin Peaks
Eppure non ho commesso delle stragi, non sono mai finito in prigione, non facevo il bullo con i miei compagni di classe
Io li lascio studiare i cosiddetti esperti...ma mi viene da piangere se penso che finanziamo questo tipo di ricerche
Ti rispondo velocemente a riguardo
punto 1: mi hai citato tutti film che non contengono violenza gratuita, ma che mettono una netta distinzione fra male e bene, anzi, lo stesso nightmare mostra la violenza come qualcosa di orribile e terrificante
punto 2: a me viene molto più da piangere nel sapere che la gente ormai apprezza nei film solo sesso e violenza
punto 3: non si diventa necessariamente, anche crescendo con telegiornali e film sbagliati, è raro che i meccanismi della mente si mettano in moto, ma non è impossibile.