Criptozoologia-La scienza degli animali "nascosti"

"Che roba è ?"

Giustamente chi ha letto il titolo di questo topic si sara' fatto questa domanda.Ebbene l'argomento di cui tratta il topic è una branca (nell'intenzione del suo fondatore e di chi ha approfondito seriamente l'argomento) della zoologia,una sorta di zoologia "investigativa",spesso e volentieri,sopratutto per le tasche di alcuni pseudo-scienziati/divulgatori e in alcuni ambienti accademici,fraintesa.

Ma procediamo con ordine .

Lo zoologo belga Bernard Heuvelmans (1916-2001) nel corso dei suoi studi si rese conto di come ci fosse una notevole quantita' di dati,sotto forma di raffigurazioni,documenti storici,leggende popolari,testimonianze ed altri indizi (impronte,pelli ecc...) di animali non ancora formalmente descritti,sconosciuti alla scienza ma che hanno lasciato tracce della loro esistenza.

Il termine tecnico per definire questi potenziali "animali nascosti" e' criptidi.

Heuvelmans decise quindi di istituire una nuova disciplina il cui compito fosse quello di indagare,è proprio il caso di dirlo, sull'esistenza o meno di questi potenziali nuovi animali:


[...] "Ho coniato il termine "criptozoologia" dalle radici greche di kryptos (nascosto), zoon (animale) e logos (discorso) e non significa altro che "scienza degli animali nascosti [...] .
E' una branca della zoologia dedita allo studio e alla ricerca dei criptidi. Dove per criptidi si intendono potenziali specie o sottospecie animali ancora non ufficialmente descritte e attualmente viventi, -a prescindere dalla loro dimensione e collocazione tassonomica- la cui esistenza è fondata solo su prove testimoniali e circostanziali, o evidenze materiali ritenute insufficienti.Dopo l'avvistamento, per quanto sia vago e casuale, di una forma animale apparentemente sconosciuta, questo metodo consiste nell'accumulare poco a poco su di esso, a partire dalle fonti più varie, la maggior quantità possibile di informazioni, nell'analizzare questi dati eterogenei, nel compararli e filtrarli, eliminando tutto ciò che è ascrivibile a burle, sviste, o variazioni individuali, fino a giungere ad una sintesi coerente e logica"

Bernard Heuvelmans.

Purtroppo la criptozoologia sia al tempo in cui fu formulata sia oggigiorno viene considerata piu' una pseudoscienza che una scienza vera e propria, essa infatti è trattata alla stregua di una "caccia ai mostri" dedicata a creature improbabili come il mostro di Loch Ness,il Bigfoot,lo Yeti o il Mokele-Mbembe (presunto dinosauro vivente che vivrebbe nelle paludi dell'Africa Centrale) ecc...

Heuvelmans realizzo' una vera e propria check-list (postata qui sotto),in cui si elencava tutta una serie di potenziali specie animali in attesa di essere scoperte.La check-list ha subito diverse modifiche nel tempo: infatti alcuni criptidi sono stati effettivamente scoperti,altri si sono rivelati delle vere e proprie sviste da cui lo stesso Heuvelmans non fu esente,ed altri ancora se ne sono aggiunte.


Questo è l'elenco originale
www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esr...sQrEiNE62MVvjIA

La criptozoologia E' una scienza,purtroppo infangata da diverso tempo e presa sul serio da pochi: ripeto il suo obiettivo altro non è che cercare di scoprire nuove specie animali.

Anni fa fu fondata una Societa' Internazionale di Criptozoologia,a Washington,presso lo Smithsonian Institution.Purtroppo fu chiusa a causa di problemi interni ed economici.


Un caso di criptozoologia molto interessante
www.criptozoo.com/it/criptozoologia/.../149-la-ricerca-del-buru

Purtroppo sono questi i casi che hanno danneggiato di piu' quella che doveva essere una nuova branca della zoologia.

Dato che hai citato il chupacabras
http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esr...nVlFHfA54MqKG6w

figuriamoci non era una critica ,anch'io all'inizio era interessato ai casi "estremi",ma poi se la si approfondisce la criptozoologia non è cosi' bizzara come sembra come qualcuno la vuole dipingere.



Edited by io sto con gli ippopotami - 10/12/2012, 15:45

Vero,spesso si accusa questa disciplina di non aver contribuito ad aver scoperto nessuna specie animale,ma se si guarda con attenzione la storia della zoologia,sia passata che recente, non pochi animali sono stati scoperti con metodi che si possono tranquillamente definire criptozoologi.

Uno dei criptidi che piu' mi interessa,di cui purtroppo non si hanno piu' notizie dagli Anni Trenta, è il leone maculato conosciuto in Kenya come "marozi"


Il "marozi" sarebbe un felino dal mantello maculato,che pare abitasse gli altopiani e le montagne del Kenya settentrionale. Alcuni ritengono che si trattava di individui frutto di incroci tra leopardi e leoni o leoni comuni che hanno mantenuto la maculazione giovanile, ma la frequenza degli avvistamenti (e degli abbattimenti) e l'habitat pare puntare verso una popolazione stabile, in grado di passare le caratteristiche di generazione in generazione. Il Marozi viene/veniva descritto come un piccolo leone (poco più grande di un leopardo) dal manto maculato,con arti corti e tozzi, una criniera appena abbozzata nei maschi ed estremamente schivo. A differenza di molti criptidi, qui abbiamo prove , anche se insufficenti a ricostruire un identikit completo: si tratta di due pelli e di due teschi. Le pelli (di cui una nella foto sopra) vengono da due esemplari abbattuti da Michael Trent nel 1931, nella regione dell'Aberdare (ad oltre 3000 metri di quota): si trattava di un maschio e di una femmina, di circa tre anni, con una grossa particolarità: a quell'età i leoni dovrebbero già avere perso le macchie. I teschi, purtroppo, vennero mostrati senza che venisse indicata la zona di provenienza: erano indubbiamente teschi di leoni adulti, un maschio e una femmina, ma molto più piccoli del normale e privi di segni evidenti di nanismo,purtroppo non si sa che fine abbiano fatto. E le prove si fermano qui. Vi è poi una ricca tradizione tra le tribù locali, che distinguono tra simba (leone), chui (leopardo), marozi (?)

Edited by io sto con gli ippopotami - 12/12/2012, 13:11

sempre riguardo a felini "criptici"
http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=yana...ej-wTSwJusrH8Dw

Il cercare nuove specie animali è una cosa più che giusta e da atturtare, tuttavia, come già detto, la criptozoologia si è infangata con le storie di presunti mostri. Un valido esempio è il mostro di loch ness. Come può un rettile sopravvivere nelle gelide acque del lago scozzese per milioni di anni? La criptozoologia andrebbe applicata nei fondali marini, dove è più probabile che vi siano specie sconosciute.

divertente ed interessante intervista radiofonica
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ecco qua.....basta non riconoscere un animale noto (una balena in questo caso) e si crea un mostro
http://pianetablunews.wordpress.com/2013/1...uta-in-vietnam/