Uno dei massimi predatori del pianeta,vera regina degli oceani...
Diffusa in gran parte dei mari del globo,l'orca è il maggior esponente della famiglia Delphinidae: un maschio adulto può arrivare ai 8-9 metri di lunghezza per circa 5-7 tonnellate di peso.Oltre alle dimensioni,il dimorfismo sessuale si evidenzia nella forma e nelle dimensioni della pinna dorsale: alta e dritta nei maschi,più piccola ed incurvata nelle femmine.
Tra le sue prede rientrano un gran numero di animali,come uccelli marini,calamari,pesci di vario genere (squali,razze ecc...),pinnipedi (otarie,foche,trichechi,elefanti marini) ed anche altri cetacei fra cui le grandi balene.
Le diverse popolazioni sembrano essersi specializzate nella caccia di specifiche prede: ad esempio mentre le orche presenti nei mari del nord prediligono i grandi banchi di pesci,quelle al largo del Sudamerica cacciano in prevalenza i leoni ed elefanti marini .
Le orche vivono in gruppi familiari denominati "pod",che possono variare per numero di individui e preferenze alimentari,o essere stanziali in una determinata zona oppure no.Le orche di ciascun "pod" possiedono un loro specifico linguaggio,e inoltre negli ultimi anni sono state riscontrate anche diversità genetiche/fisiche fra le varie comunità.Alcune differenze fisiche di questi diversi "ecotipi" (disegno sotto) hanno portato alcuni ricercatori a considerare l'esistenza di precise sottospecie.
La femmina da di solito alla luce un solo piccolo,raramente due, dopo quasi 14 mesi di gestazione e che viene accudito da tutto il gruppo.
Gioco di squadra per catturare una foca su una lastra di ghiaccio
Predatore davvero straordinario, a mio parere il vero apice dell'evoluzione dei mammiferi in questo senso: potente, veloce, adattabile, pianificatrice, mortalmente intelligente. La capacità di agire in gruppo è un'altra freccia importante al suo arco, vedere il filmato postato da Ippo. E infatti è praticamente soverchiante, in grado di uccidere (relativamente) senza grandi sforzi il blasonato Grande squalo bianco. O di mettere in difficoltà con manovre di accerchiamento anche un branco di capodogli. Credo in effetti che l'unica creatura assolutamente al sicuro dall'assalto dell'orca sia un capodoglio maschio adulto. A dispetto del nome, che latineggiando richiama proprio l'idea di morte (di sua vera personificazione), gli unici incidenti mortali a danno di esseri umani sono finora avvenuti soltanto in delfinari, in condizioni di stress e costrizione insostenibili. Gran bella scheda e belle immagini.
Condivido questo documentario, interessante e (a dispetto del titolo fuorviante) accurato. Ritroverete anche qui quella manovra di gruppo di cui sopra.
Una tavola che vi lascio in link, così potete ammirarla in tutta la sua grandezza, mostra le variabilità morfologiche/cromatiche che può assumere e le dimensioni che può raggiungere Orcinus orca in tutti i mari del mondo http://i40.tinypic.com/24bvu3c.jpg A quanto pare gli esemplari più grandi si trovano nel Nord Atlantico Orientale e in Antardide