Era da un pò che me la chiedevo, allora mettiamo a confronto queste 2 titaniche creature chi è il più propenso a vincere secondo voi ?
I Predator sono una razza di guerrieri cacciatori, con super capaictà fisiche svurmane ed alta tecnologia più utilizzata per il combatimento, come Plasmacarter altamente distruttivo in alcuni casi e un lungho serie di Gadget come Fruste-WritBlade-Shuriken e reti molto difficili da tagliare. Sono incredibilmente agile per la loro stazza e capaci di saltare a distanze enormi, ed hanno anche dei piedi pensili. A causa della loro gusto e natura comabttiva, essi viaggiano per lo spazio o sul loro pianeta a cacciare diverese razze e a causa della loro lungha vita longeva, che supera in lontananza anche i 100 anni hanno quindi numerosi anni di esperienza e allenamenti alle spalle.
I Predator anche se disarmati possono essere altrettano letali a causa delle loro armi naturali come artigli grosse zanne e delle mandibole esterne con grossi uncini che servono forse per trattenre meglio la preda, essi hanno anche una serie di corna o corone craniche o grosse protuberanze nei Super che possono rendere le loro testate molto dure.
Gli Ingegneri sono dei giganti di 9-10 piedi, con una grande forza sovurmana (forse rivalegiabile con i Predator), fisici slanciati e muscolosi, essi hanno un anatomia umana ma colossale, non sono noti le loro tecniche di combattimento contro avversari analoghi e non sembrano avere una natura di sfida al contrario dei Predator e non hanno delle armi naturali al contrario dei Predator che gli avvanttaggia in scontri a mano libera. Oltre alla forza sovurmana sembrano avere anche un grande resistenza fisicha, in quanto degli attacchi al plasma li hanno solo smossi di qualche centimetro (anche se ciò era dovuto molto probabilmente alla tuta armatura byomeccanicha che in parte lo proteggeva), Il the last enigeeer si è anche rivalato un osso duro per il trilobite in quanto ci a messo un pò prima di riuscire ad immobilizzarlo del tutto per iniettargli il cesthbuster, per qualche attimo o pensato che alla fine si sarebbe liberato.
