The Dark Crystal: Age of Resistance è la nuova serie Netflix in arrivo in streaming il 30 agosto e online sono state condivise delle immagini inedite per celebrare l’annuncio della data prevista per il debutto. La prima stagione è stata diretta da Louis Letterier ed è composta da dieci episodi, ognuno della durata di 1 ora, prodotti da The Jim Henson Company. Nel team dei produttori esecutivi c’è infatti anche Lisa Henson, la figlia del creatore del fantastico mondo portato sugli schermi.
The Dark Crystal: Age of Resistance riporta il pubblico nel mondo di Thra, dando vita ad una nuova avventura. Quando tre Gelfling scoprono l’orribile segreto che si cela dietro il potere degli Skeksis, partono per un viaggio epico con l’obiettivo di alimentare il fuoco della ribellione in tutto il Paese e salvare il loro mondo.
Basato su The Dark Crystal, il rivoluzionario film del 1982 di Jim Henson, The Dark Crystal: Age of Resistance racconta una nuova, epica avventura, ambientata molti anni prima degli eventi del film e realizzata usando i classici burattini con effetti visivi all’avanguardia. Il mondo di Thra sta morendo. Il Cristallo della Verità risiede nel cuore del pianeta e rappresenta un’incredibile fonte di potere. Il cristallo è però danneggiato, corrotto dai malvagi Skeksis, e la sua malattia si diffonde su tutta la terra. Quando tre Gelfling scoprono la verità inizia una battaglia epica per salvare il pianeta.
Il regista di The Dark Crystal: The Age of Resistance, la serie in fase di sviluppo per Netflix, ha confermato che non verranno utilizzati speciali nella realizzazione dei dieci episodi.
Il progetto creato da Lisa Henson è un prequel del film diretto nel 1982 d Jim Henson e Frank Oz e al centro della trama ci sarà la società Gelfing, approfondendo quella cultura e ciò che è andato perduto prima degli eventi portati sul grande schermo:
È davvero sviluppata. Abbiamo un contesto molto ampio con molti gruppi di Gelfling che vivono in varie aree.
Henson ha aggiunto:
Le persone mi hanno chiesto quali delle nuove tecnologie useremo nel progetto e rispondo sempre ‘Beh in realtà una tecnologia molto vecchia: lo schermo verde’. Rimuoveremo chi muove i pupazzi e si occupa della realizzazione della scena. Ma Jim non aveva la possibilità di farlo all’epoca del film. Quindi anche se si tratta di una tecnica di effetti visivi davvero vecchia, è un passo avanti rispetto al film. Eravamo così felici che ci fosse ancora la vera arte delle marionette.
Il filmmaker Louis Letterier ha aggiunto:
I ragazzi contemporanei non hanno visto delle marionette di questo tipo. Porta in scena tutto quello che ami di Dark Crystal. Brian Froud, Wendy Froud e Toby Froud, il piccolo Toby di Labyrinth, hanno tutti lavorato al nostro show, ricreando i personaggi vecchi e nuovi. Quindi il design è esattamente lo stesso. Hanno lo stesso aspetto. Abbiamo girato in VistaVision. Amerete la serie.
Questo mi interessa molto. Sono cresciuto con Labyrinth e, per quanto una storia narrata solo coi pupazzi abbia i suoi limiti -soprattutto d'espressivita' facciale- credo sia giusto supportare qualcosa di diverso e di più artigianale. Senza nulla togliere a chi si fa il culo nei reparti di computer grafica.
Lo sto vedendo in questi giorni. Devo dire che nei primi due/tre minuti, ero concentrato nell'ammirare i burattini e le scenografie. Dopo quel periodo...mi ha letteralmente catturato. Era dai tempi di Chappie (e ancor prima, del Godzilla di Emmerich) che non ero così fomentato per un film. Per ora è stupendo. E mi rimangio i dubbi sull'espressivita' facciale.
Il film dell' 82 non lo vedo dai tempi delle medie, e a dirla tutta non l'ho beccato più in televisione in tutto questo tempo.
Quando hanno annunciato questa serie sono rimasto piuttosto freddo, ma da quel che vedo vale la pena farne un recupero.
E come già scritto in un altro topic, vedere nel 2019 una serie in cui l'animatronica domina, creando dei veri e propri attori, non può che farmi piacere.
All'inizio pensavo ad una serie animata in CGI.
È bello vedere la scuola di Jim Henson di nuovo all'opera.