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Opinioni sul cinema d'animazione

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Toshiro
view post Posted on 29/6/2023, 12:24 by: Toshiro
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FAVORITO DELLA RAZZA

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CITAZIONE (Principessa delle Tenebre @ 29/6/2023, 12:10) 
Huntik lo vidi poche volte, ma mi faceva impazzire. Era stupendo! Si deve calcolare che però Huntik è una collaborazione italo-canadese, il che mi fa ancora più felice poiché l'animazione italiana era così celebre da annoverarsi un posto non da poco nel panorama mondiale. Winx le guardavo e mi piacevano molto. Questa serie però, a differenza di Huntik, ha avuto molto più successo e viene visto ancora oggi (ho letto che in Giappone sta riscuotendo un gran successo). Anche le Wine però non sembrano essere italiane per lo stile simile a quello orientale.

Non conosco le ultime serie che hai citato, ma purtroppo questi anni sono un po' carenti dal punto di vista della fantasia in generale (sensazione mia) e se qualcuno ha fortuna nell'ideare qualcosa di nuovo e di successo allora viene copiato da tutti (vedasi anche Spider-Man: Un nuovo universo, il cui stile è stato poi adottato da molti).

Sì, l'animazione per adulti è ancora qualcosa di nicchia. È però fastidioso che molti pensano che i prodotti per adulti debbano presentare solo elementi quali droga, sesso e violenza a più non posso (anche quella verbale) invece di approfondire tematiche importanti e concentrarsi anche sul disegno. È normale che nessuno poi voglia andare a vedere una roba del genere perché in molti sono infastiditi da cose così estreme. Ho visto della roba bella però, dove c'è ovviamente della violenza ma non esagerata e forzata. Le case di produzione dovrebbero impegnarsi di più e filtrare ben bene le proposte, premiando il miglior progetto e pubblicizzandolo molto. Oramai il pubblico deve essere educato, io non ci ho impiegato molto ad abituarmi all'animazione per adulti, non vedo perché il pubblico normale ci debba impiegare molto di più.

Il problema degli anime è il loro stile molto particolare che può non piacere ad alcuni (a me per esempio non fa impazzire, ma ultimamente sono incuriosita). In Giappone potranno avere successo, ma qua in occidente sono una cosa un po' di nicchia rispetto alle animazioni disneyane.

Dragonero è una serie fantasy della Bonelli, casa editrice celebre per Tex Willer e Dylan Dog: nel fumetto iniziale si trattava di un universo fantasy più classico, anche se non privo di influenze lievemente steampunk.

Il principe dei draghi è una serie animata netflix, sempre high fantasy, il cui stile è stato adottato da diverse altre produzioni.

Il fatto degli anime è che, specie da quando si è affermata la produzione televisiva dagli anni 70 in avanti, in Giappone sono state prodotte tonnellate di titoli: alcuni erano validi, altri erano trash. Alcuni sono divenute perle e cult, altri ancora sono caduti nel dimenticatoio...ma bene o male, nella produzione giapponese si trova sempre qualcosa di interessante.

Il panorama occidentale è monopolizzato da poche grosse case di produzione, con al seguito altre realtà più minuscole (in certi casi, decisamente minori) che pure possono contare su titoli molto interessanti....penso, ad esempio, alla trilogia irlandese costituita dai tre titoli The Secret of Kells, La canzone del mare e Wolfwalkers - Il popolo dei lupi. Non li ho visti, però ho sentito spesso dire che si tratta di titoli molto validi, soprattutto dal punto di vista narrativo.

E' anche vero che esistono antologie animate per adulti...segnalo, ad esempio, Animatrix, Love, Death and Robots oppure Heavy Metal e Robot Carnival....in generale, però, ho notato un certo ristagno delle produzioni occidentali dei grossi colossi come Disney o Dreamworks, almeno fino a tempi recentissimi...ma tornando a bomba sul tema della produzioni italiane....c'è da chiedersi, perché la Bonelli non ha investito nella produzione di un serial animato su Nathan Never, che recuperasse quelle atmosfere anni 80/cyberpunk rese celebri da Blade Runner (cui Nathan Never si ispira molto)? O, ancora, puntare ai fan dell'horror con una trasposizione, sempre animata, di Dylan Dog?
 
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