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Opinioni sul cinema d'animazione

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Principessa delle Tenebre
view post Posted on 29/6/2023, 13:15 by: Principessa delle Tenebre
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CITAZIONE (Toshiro @ 29/6/2023, 13:24) 
Dragonero è una serie fantasy della Bonelli, casa editrice celebre per Tex Willer e Dylan Dog: nel fumetto iniziale si trattava di un universo fantasy più classico, anche se non privo di influenze lievemente steampunk.

Il principe dei draghi è una serie animata netflix, sempre high fantasy, il cui stile è stato adottato da diverse altre produzioni.

A guardare così alcune tavole di Dragonero e poi l'animazione viene da piangere. Il fumetto ha una caratterizzazione nel design dei personaggi stupenda, l'animazione è semplicemente orribile. Ci potrà stare per qualcosa di nuovo (sebbene non sopporti questa animazione 3D, mi da fastidio) ma se si ha già una buona base perché non usarla?

CITAZIONE (Toshiro @ 29/6/2023, 13:24) 
Il fatto degli anime è che, specie da quando si è affermata la produzione televisiva dagli anni 70 in avanti, in Giappone sono state prodotte tonnellate di titoli: alcuni erano validi, altri erano trash. Alcuni sono divenute perle e cult, altri ancora sono caduti nel dimenticatoio...ma bene o male, nella produzione giapponese si trova sempre qualcosa di interessante.

Il panorama occidentale è monopolizzato da poche grosse case di produzione, con al seguito altre realtà più minuscole (in certi casi, decisamente minori) che pure possono contare su titoli molto interessanti....penso, ad esempio, alla trilogia irlandese costituita dai tre titoli The Secret of Kells, La canzone del mare e Wolfwalkers - Il popolo dei lupi. Non li ho visti, però ho sentito spesso dire che si tratta di titoli molto validi, soprattutto dal punto di vista narrativo.

Non conosco molto bene l'animazione giapponese, però mi ha dato la sensazione di un mondo molto vasto e con tantissime storie differenti come anche nello stile. Fra i film che vorrei vedere c'è Ghost in the Shell che mi attira molto. Ma ancora: lo stile è un po' difficile da digerire per una buona fetta del pubblico occidentale, io stessa faccio fatica a farmelo piacere anche se sono molto curiosa (devo dire che però certi disegnatori non sono molto esagerati e mi piacciono).

Purtroppo in occidente, soprattutto in questi anni, non c'è molta innovazione perché non importa il prodotto ma i soldi. Questo è il modus operandi delle grandi case di produzione, quelle più piccole quindi sono costrette a seguire l'esempio, altrimenti rischierebbero il fallimento. Come ragazza che desidera lavorare in futuro nel settore dell'arte sto notando purtroppo questa cosa. Se fino a vent'anni fa, anche quindici, il guadagno era molto importante si dava però importanza (sebbene minima) anche al prodotto artistico. Un tempo i mecenati finanziavano gli artisti per dimostrare il loro potere (io mi posso permettere il bello, voi plebei no. In sostanza era questo :lol: ), adesso il mecenate acquista (o finanzia) solo per speculare (se compro/finanzio guadagnerò?). Ovvio che è meglio copiare chi ha avuto il coraggio di osare, così si è sicuri che piacerà. C'è da dire che però il finanziamento alla Patreon potrà permettere agli artisti di creare senza grandi pressioni da parte delle grandi case di produzione (vedasi Habzin Hotel o Lackadaisy). Sta a vedere in futuro come si svilupperà la cosa.

CITAZIONE (Toshiro @ 29/6/2023, 13:24) 
E' anche vero che esistono antologie animate per adulti...segnalo, ad esempio, Animatrix, Love, Death and Robots oppure Heavy Metal e Robot Carnival....in generale, però, ho notato un certo ristagno delle produzioni occidentali dei grossi colossi come Disney o Dreamworks, almeno fino a tempi recentissimi...ma tornando a bomba sul tema della produzioni italiane....c'è da chiedersi, perché la Bonelli non ha investito nella produzione di un serial animato su Nathan Never, che recuperasse quelle atmosfere anni 80/cyberpunk rese celebri da Blade Runner (cui Nathan Never si ispira molto)? O, ancora, puntare ai fan dell'horror con una trasposizione, sempre animata, di Dylan Dog?

Devo recuperare le antologie da te citate...

Sono andata a vedere un po' Nathan Never e... innamorata! Bellissimi i disegni e per di più adoro il cyberpunk! Calcolando che di questi tempi le ambientazioni alla "Blade Runner" stanno andando di moda e di certo darebbe nuova vita al personaggio e forse anche all'animazione italiana che non mi pare stia molto bene rispetto agli inizi 2000.

Devo anche dire che mi piace molto l'animazione che si palesa esser fatta a mano. Mi da quella sensazione di concretezza rispetto al 3D, molto ma molto artificiale (sebbene ci voglia un gran lavoro, ovvio). Di certo le animazioni fluide sono molto belle da vedere, ma anche quelle più "rozze" hanno un qualcosa che le caratterizza. Ma adesso mi rimbocco le maniche, visto che la scoperta del mondo animato per adulti l'ho scoperta da nemmeno un mese...
 
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